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CONSIGLIOnotizie 17 luglio - Attività delle Commissioni e delle Circoscrizioni, Seduta del Consiglio comunale del 16 luglio

17-07-2007 / Giorno per giorno

ATTIVITA' DELLE COMMISSIONI CONSILIARI
Consiglio delle Comunità straniere
Il Consiglio delle Comunità straniere si riunirà giovedì 19 luglio alle 19 nella sede dell'assessorato alle Politiche abitative (via Boccacanale di Santo Stefano 14/e) per l'approvazione del Regolamento per il funzionamento del Consiglio delle comunità straniere e per l'organizzazione di un forum sugli organismi di rappresentanza dei cittadini stranieri.

2.a Commissione consiliare
La 2.a commissione consiliare - Pubblica istruzione, Politiche giovanili, Cultura - presieduta dalla consigliera Irene Bregola, si riunirà giovedì 19 luglio alle 15,30 nella sala "E.Zanotti" della residenza municipale. L'assemblea dovrà completare la trattazione della delibera "Approvazione della costituzione dell'Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara" (assessore relatore Alessandra Chiappini).

Commissione speciale Donne elette
Per l'acquisizione parere in merito alla petizione popolare del gruppo politico Radicali Ferrara "violenza sulle donne entro le mura domestiche" la Commissione consiliare Donne elette - presieduta dalla consigliera Mirella Tuffanelli - si riunirà giovedì 19 luglio alle 17,30 nella sala Zanotti della residenza municipale.
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ATTIVITA' DELLE CIRCOSCRIZIONI
Circoscrizione Giardino Arianuova Doro
La commissione Salute, Sanità, Tutela della salute si riunirà giovedì 19 luglio alle 19, nella sede di via Ortigara 12, per una presentazione dell'associazione Al.Ce da parte della rappresentante provinciale Lara Merighi.

CONSIGLIO COMUNALE - seduta di lunedì 16 luglio '07

Queste le delibere approvate

Assessore relatore Roberto Polastri
-Costituzione della Società di Trasformazione Urbana per l'attuazione del Piano di recupero e di riqualificazione urbana per la trasformazione degli ambiti denominati "Palazzo degli Specchi e MOF - Darsena".
Dopo l'illustrazione della delibera da parte degli assessori Roberto Polastri e Raffaele Atti (per la parte prettamente Urbanistica) sono intervenuti i consiglieri Barbara Diolaiti - Verdi (che ha presentato due emendamenti - accolti), Ubaldo Ferretti (Uniti nell'Ulivo), Pier Francesco Perazzolo (FI), Alberto Balboni (AN), Roberto Soffritti (Pdci), Romeo Savini (SDI), Alex De Anna (Io amo Ferrara), Enrico Brandani (AN), Maria Giulia Simeoli (PDCI); Francesco Rendine (AN), Liliano Cavallari (Io Amo Ferrara), Maurizio Buriani - Uniti nell'Ulivo (che ha presentato un emendamento per un errore formale del testo - accolti). Nella fase delle repliche (dopo una precisazione del segretario generale) sono intervenuti gli assessori Raffaele Atti e Roberto Polastri quindi per dichiarazioni di voto i consiglieri Pier Francesco Perazzolo (FI), Massimo Masotti (FI), Liliano Cavallari (Io amo Ferrara), Barbara Diolaiti (Verdi), Gianluca Vitarelli (Uniti nell'Ulivo), Maria Giulia Simeoli (Pdci), Enrico Brandani (AN), Ilario Zamariolo (Sdi).
A favore della delibera hanno votato i gruppi Uniti nell'Ulivo, Sdi, Verdi, Prc, Pdci; contrari AN, FI, Io amo Ferrara.
LA SCHEDA - Per risolvere gli annosi problemi che gravano sugli ambiti urbani del palazzo degli Specchi e dell'ex Mof-Darsena, il Comune attiva a una Società per azioni di Trasformazione Urbana (STU). L'innovativo strumento, regolato dal Testo unico degli Enti Locali, consentirà all'Amministrazione comunale di realizzare interventi di trasformazione, in attuazione degli strumenti urbanistici vigenti, attraverso un'operazione complessa che prevede la preventiva acquisizione degli immobili interessati, l'intervento di recupero e di riqualificazione e la successiva commercializzazione. Il tutto associandosi a partner privati, sia allo scopo di apportare capitali integrativi a quelli pubblici sia per giovarsi di provate e qualificate esperienze esterne per la gestione dell'iniziativa. Il capitale sociale iniziale, secondo le previsioni di legge, sarà di 120mila euro. Il Comune di Ferrara resterà unico socio della società (con un amministratore delegato unico) fino all'approvazione del Piano di recupero /riqualificazione (la cui progettazione sarà curata dalla stessa Stu quale soggetto strumentale del Comune) da parte del Consiglio comunale. Solo a questo punto l'iniziativa si aprirà al capitale privato e i nuovi soci saranno selezionati, così come prevede la legge, con procedure di evidenza pubblica. Mettere insieme le due aree in un unico programma d'intervento si giustifica in parte con la loro appartenenza allo stesso settore urbano strutturato attorno a via Bologna, ma soprattutto perché favorisce le condizioni economiche e imprenditoriali per l'attuazione concreta di un programma molto impegnativo sotto il profilo dell'intervento urbanistico di riqualificazione e molto rilevante per le risorse da investire in nuove opere pubbliche e infrastrutture.
L'area MOF - Darsena (circai 10 ettari in gran parte liberi, collocati in una zona quasi centrale) è destinata a diventare una porta primaria di accesso alla città da sud offrendo al tempo stesso spazi e attrezzature preziose per il tempo libero e lo sport dei cittadini. L'integrazione delle due aree avverrà superando la frattura di via Darsena grazie alla realizzazione di una vera spiaggia urbana fruibile lungo il fiume e la riqualificazione degli spazi a ridosso delle mura in continuità con il parco già realizzato. Con questi interventi si prevede anche la realizzazione di un edificio per uffici comunali (per circa 11mila mq.) e la creazione di un parcheggio pubblico multipiano per circa 600 posti auto. Del complesso delle aree pubbliche del sottomura sarà inclusa la sola area ex Amga, necessaria per raggiungere un adeguato equilibrio economico dell'operazione. Per quanto riguarda l'area del palazzo degli Specchi si prevede una parziale demolizione dei fabbricati esistenti (prevista la riduzione di circa 7mila metri quadrati), che saranno in prevalenza ristrutturati, mentre il centro sportivo e ricreativo sarà riqualificato e adeguato alle nuove esigenze funzionali, integrando gli impianti sportivi con funzioni di carattere commerciale e di artigianato di servizio coerenti e compatibili.
La Società di Trasformazione Urbana è uno strumento - è stato affermato - proposto dall'ordinamento giuridico proprio per affrontare quegli interventi urbanistici che, similmente alle programmate opere di pubblico interesse, comporterebbero iniziative pubbliche difficilmente perseguibili nelle forme ordinarie, data l'entità dei finanziamenti richiesti e la complessità dell'intervento. Aspetti ribaditi attraverso lo studio di fattibilità che ha evidenziato come "la nuova società soddisfi pienamente gli interessi e gli obiettivi dell'Amministrazione, poiché prevede la realizzazione di rilevanti opere e infrastrutture, garantisce un'attuazione concreta della previsione urbanistica, comporta una massimizzazione del valore delle aree in oggetto e assicura tempestività nella realizzazione dell'intera opera di trasformazione urbana".


Assessore relatore Mascia Morsucci
-Approvazione del Regolamento comunale per l'installazione e l'esercizio degli impianti di telecomunicazione per telefonia mobile
Dopo l'illustrazione della delibera da parte dell'assessore Mascia Morsucci sono intervenuti i consiglieri Francesco Colaiacovo - Uniti nell'Ulivo (cha ha presentato nove emendamenti al testo - approvati), Barbara Diolaiti - Verdi (che ha presentato 19 emendamenti - approvati ), Giampaolo Zardi (FI), Alex De Anna (Io amo Ferrara), Francesco Rendine (AN). Replica dell'assessore Mascia Morsucci.
A favore della delibera hanno votato i gruppi Uniti nell'Ulivo, Sdi, Verdi, Prc, Pdci; contrari AN, FI; astenuti Io amo Ferrara.
LA SCHEDA - Spesso in questi anni si è assistito a tensioni e conflitti fra Comuni, gestori di rete e cittadinanza per il timore di possibili danni alla salute derivanti dai campi elettromagnetici generati dagli impianti di telefonia mobile. Su questo tema sono intervenuti sia il legislatore regionale e sia nazionale che, in particolare riferendosi agli impianti radioelettrici compresi gli impianti di telefonia mobile, hanno affidato compiti regolamentari ai Comuni per assicurare il "corretto insediamento urbanistico territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici". Il testo approvato dal Consiglio comunale, che disciplina le modalità per il rilascio delle autorizzazioni all'installazione e all'esercizio degli impianti di telefonia mobile nell'ambito del territorio comunale, è stato elaborato nel rispetto delle disposizioni e delle norme sovraordinate, al termine di un intenso lavoro che ha visto il contributo delle Circoscrizioni, dei gestori di rete, delle associazioni di categoria e dei comitati cittadini.


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