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CONVERSAZIONI ALL'ARIOSTEA - Giovedì 30 settembre alle 16.30

'La megalopoli malata e le sue periferie nell'immaginario contemporaneo'

28-08-2010 / Giorno per giorno

Riprendono alla sala Agnelli della Biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17) le conversazioni di carattere etnoantropologico del ciclo "Il presente remoto". Giovedì 30 settembre alle 16.30, Roberto Roda del Centro Etnografico Ferrarese parlerà sul tema "La megalopoli malata e le sue periferie nell'immaginario contemporaneo". Ospite d'onore dell'incontro sarà Francesco Brunotti. Fotografo e videomaker umbro, fra i più interessanti artisti emergenti del panorama italiano, Brunotti ha pubblicato recentemente un volume intitolato 'Nocturne', ove i "non luoghi" della periferia urbana diventano protagonisti assoluti di una ricerca estetica insolita ma accattivante.

LA SCHEDA - (a cura degli organizzatori)
Scrittori e artisti sono figli del loro tempo: i più sensibili riescono a cogliere tempestivamente i cambiamenti che a volte impercettibilmente vanno affacciandosi nella società e questa capacità li fa apparire erroneamente come anticipatori. Ai narratori di fantascienza e più in generale agli artisti che immaginano scenari futuri o futuribili si attribuiscono doti di veggenza: si pensi per esempio a Jules Verne. Eppure ognuno di loro, e Verne più di ogni altro, ci parlano prima di tutto dei timori e delle aspirazioni della propria epoca. Le utopie urbane raccontate da Verne ne 'I cinquecento milioni della Begun' sono il punto di partenza della conversazione di Roda che si addentra poi nell'idea di città contemporanea: quella megalopoli o città diffusa ove il concetto di periferia diventa totalizzante. Analizzando racconti scritti e graphic novel (fra gli autori oltre a Verne, Calvino, Buzzati, Ballard, Reeve, Barreiro, Alcatena, Tsuthomo Nihei, ecc), cercando relazioni ideali con opere di artisti contemporanei, Roda ricostruisce una mappa di Megalopoli e delle sue periferie, ove l'idea di malattia si insinua nello spazio urbano, devastandolo.