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SCUOLA DELLA NON VIOLENZA - Mediterranea: l'alternativa

02-04-2008 / Giorno per giorno

Venerdì 4 aprile alle 21, nella sede Aias di via Cassoli 25/i a Ferrara, nell'ambito delle lezioni aperte della scuola della nono violenza, è in programma l'incontro dal titolo "L'alternativa mediterranea". Orsetta Giolo e Daniele Lugli parleranno del libro omonimo, del quale così dice Danilo Zolo, uno dei principali curatori: "Il Mediterraneo è in questo momento l'epicentro di un conflitto di grandi dimensioni, forse planetario. Il Mediterraneo si prolunga fino al Medio Oriente: penso in questo momento alla questione palestinese che io considero il fulcro generativo del conflitto mondiale. Non c'è dubbio, infatti, che il grande e terribile tema del terrorismo abbia avuto la sua nascita nell'area palestinese. I primi atti terroristici si hanno in Libano, forse in parte anche nell'Iran, e poi ovviamente in Palestina. In questo momento il Mediterraneo - che potrebbe essere, ed è la tesi forse azzardata del libro L'alternativa mediterranea, un crocevia di pace - è invece il fulcro di un conflitto che contrappone l'Occidente, in particolare l'Estremo Occidente e cioè la grande potenza statunitense, al mondo islamico".
LA SCHEDA - Orsetta Giolo, ricercatrice in Filosofia dell'Università di Ferrara, ha collaborato alla pubblicazione del volume nel quale interviene illustrando "L'associazionismo civile nel Mediterraneo arabo-islamico", una documentata, ragionata rassegna di una realtà associativa interessante, importante e poco conosciuta. L'indagine sulle origini dell'associazionismo e sulle loro attuali, diverse, manifestazioni offre un quadro inedito delle società civili arabo - musulmane e apre prospettive di interessante collaborazione con le espressioni della società civile europea. Sarà questo l'oggetto principale della conversazione con Daniele Lugli, Presidente nazionale del Movimento Nonviolento e responsabile della Scuola della nonviolenza di Ferrara. Il libro è' un contributo importante a una conoscenza più attenta, fuori dagli stereotipi, della complessa realtà mediterranea, nella quale vengono in evidenza temi cruciali per il mondo intero. Vanno almeno ricordati in proposito la questione Israele - Palestina, la militarizzazione della sponda europea, i flussi migratori, l'incerta cooperazione tra economie così diseguali, il rapporto tra Islam e modernità… Ai densi saggi introduttivi di Zolo e Cassano fanno seguito venti interventi di diversi autori, da Serge Latouche a Samir Amin, suddivisi in cinque capitoli: il Mediterraneo, la donna nel Mediterraneo, le carceri del Mediterraneo, il Mediterraneo e l'Europa, il progetto euromediterraneo. La corposa pubblicazione, che raccoglie scritti di autori europei ed arabi, è anche il testo di riferimento della tavola rotonda che avrà luogo nell'Aula Magna della facoltà di Giurisprudenza di Ferrara, mercoledì 16 aprile alle 15. sul tema "Diritti, politica e cultura tra le due sponde del mediterraneo". Nella stessa, con la moderazione del prof. Alessandro Somma dell'università di Ferrara, interverranno i professori Gustavo Gozzi, Università di Bologna, Renzo Guolo, Università di Padova, Danilo Zolo, Università di Firenze, l'assessore provinciale di Ferrara Manuela Paltrinieri e Daniele Lugli.