CENTRO ETNOGRAFICO - MAF: l'emigrazione, tra festa e memoria
11-09-2008 / Giorno per giorno
Giornata speciale quella di domenica 14 settembre al MAF, il Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco: avrà, infatti, inizio la rassegna di incontri e iniziative dal titolo "L'emigrazione tra festa e memoria", finalizzata a divulgare sia la storia di chi, per bisogno, ha lasciato la propria terra alla ricerca di lavoro e di speranza, sia la conoscenza di culture, fusioni e contaminazioni di culture venutesi a sviluppare nel corso degli anni. Alle 15.30 verrà presentata l'iniziativa (che prevederà altri appuntamenti domenica 21 settembre e 5 ottobre) da parte di Gian Paolo Borghi, responsabile del Centro Etnografico del Comune di Ferrara, cui farà seguito l'illustrazione, da parte del curatore Renzo Bonoli, della mostra "Lo sguardo altrove. Cento anni di emigrazione emiliano-romagnola tra storia e memoria". L'allestimento è articolato in tre sezioni e sarà visitabile fino al 26 ottobre prossimo. I visitatori, in questa occasione, avranno l'opportunità di ammirare la sezione espositiva incentrata su "La partenza" degli emigranti. E' noto come l'incontro tra culture diverse abbia dato origine ad aspetti musicali di grande impatto. Già in questo primo incontro verranno presentate esemplificazioni di tango argentino, grazie all'intervento di Mirella Colombari e Luciano Resca, maestri della scuola "Piccantango" di Ferrara.
Come è ormai tradizione, il pomeriggio si concluderà con un buffet per tutti i partecipanti. L'ingresso è libero e consentirà anche di visitare la struttura museale, nonché la mostra collettiva di scultura di dieci artisti di fama internazionale, allestita anch'essa fino al 26 ottobre.