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BIBLIOTECA ARIOSTEA - Il catalogo degli Statuti delle Arti

16-12-2008 / Giorno per giorno

Giovedì 18 dicembre alle 16.30, nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (Palazzo Paradiso, via Scienze 17 Ferrara) avrò luogo la presentazione del Catalogo degli Statuti delle Arti della città di Ferrara "ManuStatuta. I codici della Biblioteca Comunale Ariostea", a cura di Mirna Bonazza (Centro Stampa, 2008). Interverranno il sindaco Gaetano Sateriale, l'assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto e Massimo Miglio, presidente dell'Istituto Storico Italiano per il Medioevo (ISIME - Roma).
LA SCHEDA - L'opera, a cura di Mirna Bonazza, responsabile della Sezione Manoscritti dell'Ariostea, è stata realizzata in duplice versione: su tradizionale supporto cartaceo (il libro) e in formato elettronico. La tradizionale catalogazione, infatti, è stata condotta attraverso un programma informatico, specifico per la descrizione dei manoscritti (MANUS), utilizzato dall'Ariostea su concessione dell'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane che coordina il progetto di catalogazione on line dei manoscritti a livello nazionale. Oggetto della catalogazione è un corpus ricchissimo di manoscritti medievali e moderni, che copre l'ampio arco cronologico di documentazione dal XIV al XVIII secolo e che offre materia largamente inedita o ancora poco utilizzata da studiosi e ricercatori, ora posti nella condizione di accedere, attraverso il Catalogo a stampa o attraverso la consultazione della banca dati informatizzata, a una fonte di grande rilevanza per la Storia socioeconomica della città estense, ripresa nelle due distinte fasi, antecedente e posteriore alla Devoluzione del 1598, cioè quella medievale e rinascimentale da un lato e quella del dominio legatizio dall'altro. Si raggiunge così un altro importante risultato legato al Progetto del "Polo delle carte", uno dei progetti di mandato del Sindaco Sateriale, volto a concentrare le fonti letterarie e documentarie delle biblioteche e degli archivi comunali, nell'antica area cittadina del Ghetto, compresa nel simbolico crocevia culturale di via Scienze-via Paradiso (Biblioteca Ariostea) e via Giuoco del pallone (Archivio Storico-Casa Minerbi-Casa Niccolini). Gli Statuti sono parte di quell'antica e preziosa documentazione che Ariostea e Archivio Storico oggi conservano, secondo un comune progetto gestionale e di servizi culturali, coerentemente organizzati con visione unitaria dei beni culturali e in perfetto allineamento con l'indirizzo che la Regione E.-R. ha formulato specificamente per gli Archivi Storici e per le Biblioteche degli Enti locali.