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MAF - Dal 21 dicembre una mostra di ex voto

19-12-2008 / Giorno per giorno

Sarà aperta al pubblico da domenica 21 dicembre, nella sala espositiva del Maf, il Centro di documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco (via Imperiale 265), la mostra-studio itinerante "Aiuti divini. Fenomenologia dell'ex voto e patrimoni ferraresi", curata da Gian Paolo Borghi e Roberto Roda, con la collaborazione di Isabella Falbo. L'iniziativa è promossa dal Centro Etnografico del Comune di Ferrara, dall'Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio e dalla Parrocchia e Santuario di San Luca, con la collaborazione dello stesso Maf, della Contrada di San Luca e della Circoscrizione Zona Sud. L'esposizione, a ingresso libero, sarà visitabile fino al 25 gennaio prossimo (dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12; festivi dalle 15.30 alle 18.30) e sarà oggetto di una presentazione ufficiale domenica 18 gennaio.

LA SCHEDA:
L'usanza del dono votivo è antica e il Cristianesimo la eredita dalla società greco-etrusco-romana. Gli ex voto che, per grazia ricevuta, affollano chiese e santuari della cristianità, ci parlano dell'intimo e diretto rapporto fra l'individuo e il sacro. Letti con gli strumenti dell'antropologia e della storia delle mentalità si rivelano importanti per interpretare l'esposizione dell'individuo di fronte alle avversità quotidiane come ai grandi accadimenti (si pensi agli ex voto della Grande Guerra, ad esempio), i mutamenti di costume, anche quelli che stanno avendo luogo nella società contemporanea, perché l'ex voto è sempre specchio e racconto del periodo storico che l'ha prodotto. "Aiuti divini" si presenta come un manuale divulgativo per avvicinarsi alla complessa tipologia e fenomenologia dell'ex voto: non solo tavole dipinte o oggetti anatomici ma anche coccodrilli, ossa ritenute di draghi e persino tatuaggi stupiranno il lettore curioso, che potrà avventurarsi nei patrimoni votivi del Ferrarese e dei territori limitrofi. Dagli anni '70 del Novecento il linguaggio dell'ex voto ha catturato l'attenzione di numerosi artisti contemporanei, che l'hanno "trapiantato" nelle loro sperimentazioni concettuali creando dei veri e propri ex voto "laici".
Alla mostra è abbinato un catalogo stampato dall'Editoriale Sometti di Mantova.