Sei conferenze nel teatro anatomico della biblioteca Ariostea
Anatomie della mente
15-12-2009 / Giorno per giorno

Sei conferenze di varia psicologia per altrettanti giovedì nel teatro anatomico della biblioteca Ariostea. Torna, per il terzo anno, il ciclo di incontri "Anatomie della mente e altre storie" organizzato dalla biblioteca comunale e dalla sezione di Psicologia generale e clinica della facoltà di Medicina di Ferrara. Ad aprire il programma, curato da Enrico Spinelli, Francesca Mellone e Stefano Caracciolo, saranno, giovedì 17 dicembre alle 16,30, "Le interpretazioni psicoanalitiche della pazzia di Amleto. Da Shakespeare al grande schermo". Il tema sarà approfondito da Stefano Caracciolo (Università di Ferrara) e da Stefano Tugnoli (Psicoanalista SPI, Prof. a C. UNIFE)
Il programma completo del ciclo di incontri:
"Anatomie della mente e altre storie", teatro anatomico della biblioteca Ariostea
-Giovedì 17 dicembre 2009, ore 16,30 - 19
Le interpretazioni psicoanalitiche della pazzia di Amleto. Da Shakespeare al grande schermo
- Giovedì 14 gennaio 2010, ore 16,30 - 19
L'Ospedale della Gentilezza. Come aiutare gli ammalati a vivere con dignità, nonostante tutto
- Giovedì 11 febbraio 2010, ore 16,30 - 19
Raccontare il senso della vita. Introduzione allo studio psicobiografico delle storie
- Giovedì 11 marzo 2010, ore 16,30 - 19
Previsioni di vite future. Psicologia e Consulenza Genetica.
- Giovedì 15 aprile 2010, ore 16,30 - 19
Mors Tua Vita Mea. Per una Psicologia della Guerra
- Giovedì 13 maggio 2010, ore 16,30 - 19
Il Salto nel Buio. Vite spezzate dal suicidio
LE SCHEDE a cura degli organizzatori
Cento anni di psicologia ferrarese, dalla scuola freniatrica ferrarese fino ai giorni nostri, hanno disegnato una traiettoria varia e composita, con alterne vicende ma con una costante attenzione per la città ed i suoi grandi momenti scientifici, culturali, artistici. Nella rinnovata ed antica cornice del Teatro Anatomico si aprono dunque di nuovo, per il terzo anno, le porte della Biblioteca Ariostea per iniziare una nuova tappa di un percorso di viaggio pieno di psicologia ed altre storie.
Nella splendida sede di Palazzo Paradiso di via delle Scienze, attuale sede della biblioteca Ariostea, emerge da un frammento affrescato la figura di un Ercole, già reduce da alcune fatiche perchè coperto dalla pelle del leone di Nemea, che porta nella mano sinistra, apprestandosi
ad usarlo, uno strumento antico, forse un sestante nautico, come se dovesse calcolare la posizione rispetto alle stelle. Anche oggi proviamo a capire dove siamo, e le attuali conoscenze scientifiche e tecnologiche possono forse orientarci nel trovare punti di riferimento nella realtà, e qui la Psicologia si propone un moderno strumento di lettura. La scena è quella dell'antico Teatro Anatomico, rivisitato in un ulteriore ciclo di incontri - il terzo - in cui, attraverso la lente della psicologia, ci si propone di esplorare paesaggi diversi come la Storia, la Follia, la Malattia, l'Anima, il Cinema, la Poesia, la Morte e la Vita.
Nel trasferimento dalla sede originaria delle Crocette di San Domenico al Palazzo Paradiso (1567) si rese necessaria la costruzione di un primo teatro anatomico, dedicato alle dissezioni a scopo didattico frequentate dagli studenti, che contribuirono alle spese per la sua costruzione rinunciando, come risulta dalle cronache, ai soldi destinati al le feste carnevalesche. Fu soltanto nel 1731, grazie all'Anatomico Giacinto Agnelli e all'Architetto Francesco Mazzarelli, che fu approntato il teatro Anatomico esistente, a pianta ottagonale, con entrate separate per gli studenti, il docente ed il cadavere , illuminato da quattro grandi finestre. Per circa un secolo il teatro Anatomico svolse la sua funzione originaria, fino al 1831 quando la sede della Facoltà di Medicina fu trasportata presso l'Arcispedale S.Anna.