E' nato ufficialmente oggi, con la sottoscrizione di una sorta di "statuto" (si allega copia), il "Circolo dei sindaci" della provincia di Ferrara, un luogo di incontro libero e volontario dove i sindaci del territorio e il Presidente della Provincia si confrontano sulle idee, le esperienze, i problemi amministrativi. I due temi affrontati questa mattina sono stati: il federalismo e la sanità. Sul primo punto è scaturita la decisione di elaborare un documento comune da inviare al Presidente della giunta regionale e al Presidente del Consiglio regionale. I sindaci e i loro territori non vogliono essere spettatori passivi della stesura del nuovo statuto della Regione Emilia-Romagna, ma soprattutto ciò che si vuole evitare è il rischio di passare da un centralismo statale ad uno regionale. L'esigenza emersa è quella di una Regione snella in cui nell'equilibrio di poteri tra Presidente e organi rappresentativi non restino schiacciati i diversi territori ai quali non va affidato un semplice ruolo consultivo, ma di codecisione. Sulla sanità, inoltre, è emersa la volontà di dare alla Conferenza sanitaria territoriale un ruolo forte di indirizzo politico perché i problemi della sanità possano trovare soluzioni adeguate alle esigenze dei cittadini. L'incontro di questa mattina è avvenuto al teatro anatomico della Biblioteca Ariostea dove erano presenti 21 sindaci su 26. Da qui, con un trasporto auto organizzato, alle 14 si sono trasferiti al Torrione, sede del jazz club di Ferrara, per una breve colazione di lavoro. È seguita una visita alla città e alle due mostre in corso a Palazzo dei Diamanti e al Padiglione d'Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari.