Comune di Ferrara

lunedì, 05 maggio 2025.

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Emergenza piena del Po

20-10-2000 / Giorno per giorno

Conferenza stampa del sindaco Gaetano Sateriale, degli assessori Alessandro Bratti e Vainer Merighi e del responsabile della protezione civile Fabrizio Ardizzoni. Alle 14 l'onda di piena si è stabilizzata a 3,57 metri sullo zero idrometrico al di sotto dei 3,65 delle 9. Rispetto alle ultime 48 ore, dunque, la crescita si è stabilizzata, anche se è prematuro fare altre considerazioni. Infatti, l'emergenza non è ancora cessata e anche se la situazione è più tranquilla di ieri resta costante il monitoraggio perché si tratta di una piena lunga nel tempo che però nel suo deflusso è facilitata dalla forte corrente grazie ai venti favorevoli e al mare che riceve bene le acque del Po. Alle 14 in prefettura si è svolta una riunione durante la quale sono state prese due decisioni: la prima, è quella di ripristinare il traffico sul ponte della strada statale 16 perché non ci sono problemi di tenuta; la seconda, è che appena il magistrato del Po darà l'ok sarà ripristinato il ponte ferroviario che è stato sollevato di 80 centimetri nelle due campate centrali rendendo più remoto il contatto tra l'acqua e il ponte stesso. Intanto, grazie al particolare impegno degli uomini delle Fs, sono già partiti i lavori di ripristino dei binari che erano stati tagliati in alcuni punti al centro del ponte e sganciati dalla parte degli argini per evitare che l'eventuale onda d'urto dell'acqua avesse potuto comportare la rottura degli argini stessi. "Quella del ponte è stata un'operazione straordinaria che ha scongiurato l'ipotesi di distruggerlo. Un'ipotesi contro la quale ci siamo impegnati a fondo perché avrebbe comportato la necessità di provvedimenti dagli esiti incerti. Questo è un successo da ascrivere a tutte le istituzioni ferraresi e regionali", ha detto il sindaco Gaetano Sateriale che ha sottolineato il positivo e importante grado di collaborazione fra le istituzioni e tutte le Armi e forze dell'ordine. Domani saranno riaperte le scuole della zona di Pontelagoscuro e Barco che erano state chiuse per precauzione. Resta, invece, il provvedimento di sgombero delle aree golenali che sarà mantenuto finché durerà l'emergenza. Al centro fieristico per ogni evenienza sono arrivate 5.000 brandine. Utilizzata anche la Casa del pellegrino che ha ospitato i tecnici delle Fs e alcuni sfollati delle aree golenali. Finora sono stati impegnati 200 volontari, vigili del fuoco , polizia municipale, le varie Armi, l'Azienda Sanitaria, oltre 120 dipendenti comunali, le aziende consortili, cinque imprese. In ogni momento si era pronti ad intervenire sulle persone bisognose, anziani, malati e persone sole. "Ci siamo resi conto - ha detto il sindaco - che l'esperienza non sempre aiuta. C'è bisogno di infrastrutture, sia in termini di monitoraggio preciso delle acque, sia in termini di prevenzione. Abbiamo la città a ridosso degli argini che sono alti e robusti. Dobbiamo però costruire delle strutture di compensazione, dei polmoni in grado di alleggerire la pressione sugli argini a monte e a valle. Questo è un obiettivo di medio periodo di cui ho già parlato con il presidente della Regione Vasco Errani". Per quanto riguarda il ponte ferroviario le Fs garantiscono che entro agosto 2001 entrerà in funzione quello nuovo, molto più alto dell'attuale che a sua volta sarà rialzato entro il 2002. Rispondendo ad alcune polemiche recenti Sateriale ha ricordato che la competenza dei lavori sul ponte stradale non spetta al Comune.