Assegni di maternità e ai nuclei familiari
31-10-2000 / Giorno per giorno
Conferenza stampa del vice sindaco Tiziano Tagliani e del direttore provinciale dell'Inps Donato Acquaro. Presenti Diego Cavallina del settore pubblica istruzione, Giuliana Ballarini responsabile dell'area sostegno al reddito dell'Inps. Primo bilancio dopo un anno dall'istituzione dell'assegno di maternità e di quello ai nuclei familiari con almeno tre figli in conseguenza dell'applicazione della legge Turco. Il servizio è erogato in collaborazione con l'Inps che è titolare dell'emissione del contributo economico. Nel 1999 sono arrivate al Comune 44 domande di assegno di maternità, 40 di queste sono state accolte e liquidate per un importo di 40 milioni. Per il 2000 al 28 ottobre al Comune erano pervenute 67 domande, 49 delle quali già liquidate per un totale di 54.122.000 lire. L'assegno di maternità è riservato alle donne residenti, italiane o comunitarie in possesso della carta di soggiorno, che siano prive di trattamenti previdenziali di maternità e con un reddito, per una famiglia di tre persone, non superiore a 50.800.000 lire, calcolato secondo i parametri Isee, già in attuazione da più di un anno nel settore del sostegno alle famiglie. L'importo dell'assegno era di 200.000 lire men-sili per 5 mesi, aumentato a 300.000 lire per i nati dopo il 2 luglio 2000. Hanno diritto all'assegno anche le madri che adottano un figlio o che sono in affidamento preadottivo. Per quanto riguarda l'assegno al nucleo familiare nel '99 a fronte di 48 domande ne sono state accolte 32, dopo gli accertamenti reddituali del Comune, per un totale di 77.129.000 lire erogate. Hanno diritto a questo assegno i nuclei con almeno tre figli e un reddito Isee di 36.500.000 lire. Da quest'anno al momento della nascita di un figlio all'ufficio anagrafe è consegnato un modulo da compilare per accedere ai contributi. In ogni caso per consulenza, informazioni e ogni altro chiarimento è disponibile il Centro per le famiglie "Isola del tesoro" di piazza XXIV Maggio 1. Un'iniziativa esclusivamente comunale, invece, è il progetto "Un anno in famiglia" per chi opta per l'astensione facoltativa dal lavoro per la cura del figlio nei primi dieci mesi. L'assegno è di 600.000 lire mensili, 700.000 se c'è un solo genitore o se è il padre ad astenersi dal lavoro. La durata del contributo è di 10 mesi ed è incompatibile con l'accoglimento del figlio nei nidi comunali. Fino ad oggi su 139 domande ne sono state accolte 105 per un totale di 178.829.860 lire.