Il rischio Po e come farvi fronte in caso di emergenza è stato al centro di un incontro alla facoltà di ingegneria mercoledì 13 dicembre, tra il Sindaco Gaetano Sateriale e il preside della facoltà Paolo Russo. Erano presenti il Direttore Generale del Comune Valentino Tavolazzi, Fabrizio Ardizzoni responsabile della Protezione civile, i professori Marco Franchini, Antonio Tralli e Alessandro Valiani, gli ingegneri Stefano Orlandini e Leonardo Schippa. Subito dopo l'emergenza piena dell'ottobre scorso il sindaco si rivolse alla facoltà di ingegneria affinché le competenze dell'ateneo cittadino potessero essere messe in campo nella costruzione di modelli precisi per affrontare situazioni di crisi, dall'allagamento dovuto ad esondazione ai piani di evacuazione con le relative vie di fuga. Conoscere con precisione il livello altimetrico del territorio in caso di piena è indispensabile ai fini di un puntuale intervento di emergenza. Così a poco più di un mese la facoltà di ingegneria ha sfornato modelli, mappe e simulazioni prendendo come riferimento una porzione di territorio e la portata d'acqua del '51 per ricostruire il modello di propagazione dell'acqua fuori dagli argini: direzione, velocità e tempi di espansione. Simulazioni che hanno bisogno di essere affinate con un modello digitale del territorio che consenta di conoscere le altimetrie di ogni punto, delle strade in primo luogo, la presenza di installazioni tecnologiche, industriali e civili. Intrecciando questi dati con quelli, non approssimativi, relativi al livello delle acque del fiume, è possibile costruire modelli idrologici e idraulici il più vicino possibile alla realtà e in caso di necessità approntare eventuali interventi di soccorso mirati. Un primo passo sarà aggiornare la cartografia del territorio anche attraverso l'utilizzo di tecnologie quali il satellite che può essere utilizzato per il monitoraggio del fiume. Il Sindaco ha espresso un sincero ringraziamento per la puntuale e precisa risposta della facoltà di ingegneria e ha indicato l'incontro di mercoledì come esempio di buoni rapporti tra istituzioni della città. La tappa successiva sarà quella di esplorare la possibilità, attraverso una compartecipazione del Comune, di accedere da parte della facoltà ai finanziamenti del ministero della ricerca scientifica affinché questo studio possa andare avanti ed essere completato nell'interesse della sicurezza dei cittadini.