L'ultima riunione di giunta del 2000 ha dato il via alla realizzazione definitiva di un importante progetto: il Cine Po, antico cinema nato nel periodo della ricostruzione post bellica a Pontelagoscuro che sarà completamente ristrutturato e diventerà luogo di rappresentazioni di teatro contemporaneo e sperimentale gestito dal Teatro Nucleo, tra le realtà più significative a livello nazionale. Un muto di 691 milioni, e altri 200 residui dell'interruzione dei lavori del primo stralcio (il cui costo era di 597 milioni) dovuti alla rescissione del contratto con la ditta aggiudicatrice dei lavori, porterà a termine l'opera con un costo finale di circa un miliardo e 300 milioni. Non si tratterà di un teatro tradizionale con il palcoscenico frontale rispetto agli spettatori. La caratteristica degli spettacoli del Teatro Nucleo è quella di allestimenti a geometria variabile, dove lo spazio scenico è ridefinito a seconda del progetto. È l'intero spazio che sarà vissuto come un palcoscenico totale in cui gli spettatori ne sono parte. Gli spettacoli potranno essere, dunque, a pianta centrale con gli spettatori attorno, oppure, al contrario, gli spettatori al centro e lo spettacolo attorno a 360 gradi o a semicerchio. È proprio la caratteristica dello spazio libero da vincoli strutturali che consentirà queste forme di sperimentazioni teatrali innovative. Con il progetto del Cine Po si è cercato di mantenere la riconoscibilità tipologica della struttura, nota ormai ai cittadini per la sua storia, conciliandola con le esigenze funzionali della compagnia teatrale. Oltre al piano terra, dove avverranno le rappresentazioni, al primo piano, dove prima c'era la galleria, saranno realizzate delle sale prove e per la pedagogia teatrale, spazi che potranno essere utilizzati anche da altre realtà e gruppi teatrali, in una città in cui la domanda di cultura sta evolvendo verso forme di partecipazione attiva. Il Cine Po è una sorta di avamposto della cultura teatrale, al confine tra due mondi storicamente separati dal fiume, ma ormai uniti nella vita quotidiana, negli usi, nei costumi, tanto che le due sponde sono entrambe un po' emiliane e un po' venete. In questo contesto il Cine Po è stato nel tempo un punto di attrazione forte, patrimonio culturale e affettivo di entrambe le sponde del fiume. La posizione in cui è collocato rende il Cine Po gradevole anche per l'offerta di servizi: una vasta piazza e parcheggio a sud con relativa fermata di autobus, parco alberato e argini fluviali a nord, accessibilità garantita da due strade, numerosi accessi e uscite di sicurezza.