Comune di Ferrara

martedì, 06 maggio 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Via Lavezzola e rifornimento idrico di Francolino. Lettera a il Resto del Carlino.

Via Lavezzola e rifornimento idrico di Francolino. Lettera a il Resto del Carlino.

05-01-2001 / Giorno per giorno

Egregio direttore, in merito alla lettera apparsa sul suo giornale il 5/01/2001 dal titolo "La rovina di una comunità" sono doverose alcune informazioni. In via Lavezzola di norma vige il limite di velocità di 50 km/h e il divieto di transito agli automezzi di portata superiore a 3,5 tonnellate. Nel senso di percorrenza Francolino-Pontelagoscuro solo nel periodo di svolgimento della campagna saccarifera il limite di portata è revocato, ma è contemporaneamente istituito il limite di velocità di 30 km/h. Gli automezzi in uscita dallo zuccherificio hanno l'obbligo di transitare per Pontelagoscuro. La direzione dello stabilimento ha l'obbligo di comunicare con 30 giorni di preavviso la data di inizio della campagna e di segnalare al comando di Polizia municipale il giorno in cui saranno ripristinati i limiti precedenti. Le misure che si adottano durante la campagna saccarifera derivano da una valutazione circa lo stato della via Lavezzola, descritto nella lettera, e dalla opportunità o meno di gravare di ulteriore traffico pesante la via Padova e, soprattutto, il centro di Pontelagoscuro, già oggetto di numerose segnalazioni di disagio. Per quanto riguarda, invece, il problema della rottura delle condotte idriche, va detto che Francolino è al momento alimentato da una condotta in fibrocemento che passa per l'abitato di Pontelagoscuro e corre lungo la via Lavezzola. Le rotture sono conseguenza sia del dissesto della strada, dovuta anche alla presenza di un canale, sia alla vetustà della condotta stessa ed al materiale di costruzione. Questo ha obbligato a mantenere valori di pressione più bassi, per tentare di limitare le rotture, ma ha inevitabilmente condizionato l'alimentazione idrica di Francolino, a sua volta servito a valle di detta condotta da una rete ormai insufficiente, dato il rilevante sviluppo urbanistico degli ultimi anni. Per ovviare a questi inconvenienti, l'Acosea è intervenuta in due direzioni: da una parte rinnovando la rete distributrice di via Calzolai ed i relativi allacci, operando in diverse fasi, delle quali l'ultima è tuttora in corso, per una spesa complessiva di 500 milioni; dall'altra agendo sulla condotta di via Lavezzola in tre differenti modi. Il primo intervento è consistito nel rifacimento della tratta più critica, con tubo in ghisa sferoidale, per un importo di 200 milioni; il secondo prevede il rinforzo dall'interno, con l'inserimento di un tubo di polietilene, della tratta da Pontelagoscuro all'incrocio con via Bedani, già in parte realizzato e che verrà concluso nel corrente mese di gennaio, per una spesa di 100 milioni. Da ultimo è già stato appaltato il lavoro di costruzione di una nuova adduttrice in ghisa lungo la via Bedani, con un costo di 400 milioni, per alimentare la via Lavezzola non più attraverso la citata condotta in fibrocemento, ma attraverso una condotta adduttrice da 900 mm di diametro. Questi lavori, che hanno comportato un costo complessivo di un miliardo e 200 milioni, hanno contribuito a migliorare significativamente la situazione, che sarà definitivamente risolta non appena completata la sostituzione della restante parte di via Lavezzola, che è nei programmi di Acosea e per la quale si sta cercando di reperire i necessari finanziamenti.