Le rette per gli asili nido. Lettera a il Resto del Carlino dell'Assessore alla Pubblica istruzione Alfredo Valente
19-01-2001 / Giorno per giorno
Egregio direttore, in riferimento alla "Lettera non firmata", dal titolo "Quante differenze per il nido", pubblicata oggi sul suo giornale, tengo a precisare quanto segue. Con l'introduzione del "redditometro" alle rette delle Scuole d'Infanzia e agli altri servizi scolastici comunali, approvata dal Consiglio Comunale nel Luglio 2000 e ulteriormente precisata nel mese di Ottobre 2000, l'Amministrazione Comunale ha inteso introdurre elementi di maggiore equità e giustizia nel sistema della tariffazione di tali servizi. Questa nuova normativa tende infatti ad accertare di più e meglio i livelli di ricchezza dei cittadini che accedono ai servizi comunali ed a determinare rette adeguate ad ogni singola situazione. Al di là delle polemiche (spesso solo strumentali) che hanno accompagnato l'introduzione di questo nuovo sistema, i cittadini stanno in generale valutando positivamente ed apprezzando il nuovo meccanismo, anche perché oltre il 50% dei cittadini si è visto ridurre la retta rispetto all'anno precedente. Inoltre, non bisogna mai dimenticare che le rette per Asili Nido e Scuole Materne a Ferrara sono le più basse di tutta la Regione Emilia-Romagna. Questo per ciò che riguarda la richiesta del cittadino (anonimo) di "verificare il livello reale di benessere" dei cittadini ai fini della attribuzione rette. Per quanto riguarda invece un altro aspetto della lettera relativa alla reale residenza dei cittadini, i servizi scolastici prendono solo atto della residenza ufficiale, che è definita da normative specifiche, controlli compresi, che però devono tenere nel giusto conto le legittime esigenze di riservatezza e privacy di ogni cittadino, come sembra emergere dal caso indicato.