Presto un codice di comportamento per le industrie del polo chimico
24-01-2001 / Giorno per giorno
Conferenza stampa del sindaco Gaetano Sateriale, insieme all'assessore all'Ecologia Urbana, Attività Sportive e Ricreative, Agenda 21, Protezione Civile Alessandro Bratti e all'assessore allo Sviluppo Sostenibile, Lavoro Gianni Rigamonti. Martedì pomeriggio si è svolto un incontro tra il sindaco Gaetano Sateriale, gli assessori All'Ecologia Urbana Alessandro Bratti e allo Sviluppo Sostenibile Gianni Rigamonti, rappresentanti di Arpa, Asl e dei soggetti industriali presenti all'interno del polo chimico (Basell, Hydro Agri, Enichem, Ambiente, Polimeri Europa, P-Group, Solvay, Centro Energia. Scopo dell'incontro, oltre ad una valutazione della situazione attuale dal punto di vista ambientale, avviare un sistema di rapporti per favorire uno scambio più efficace e trasparente delle informazioni fra le aziende e le Istituzioni e fra loro e la popolazione. Il progetto vuole rispondere concretamente alle crescente richiesta di conoscenza delle realtà produttive operanti nel proprio territorio o nella propria città emersa dai cittadini .- ha affermato il Sindaco nel corso della conferenza stampa - Alle diverse aziende presenti abbiamo proposto pertanto di elaborare insieme un Codice di comportamento al quale attenersi d'ora in poi per evitare quei "diaframmi" che ingenerano, soprattutto in particolari momenti, non necessariamente di rischio, confusione e diffidenza fra la popolazione. La proposta dell'Amministrazione è stata accolta positivamente: si tratta ora di definire un tavolo tecnico di elaborazione dove si dovrà tenere conto della variegata realtà esistente, ricordando che, dal punto di vista della prevenzione ambientale, l'adeguamento delle aziende alla normativa è in pieno corso e la differenza fra ciò che si richiede e l'esistente è minimo (le maggiori imprese del Petrolchimico hanno già la certificazione Emas, che prevede anche la "certificazione ambientale esterna", mentre la Basell sta ottenendo l'Iso 14001). Le Aziende, nel rispetto dei nuovi comportamenti, saranno tenute ad informare preventivamente enti ed istituzioni sui processi di lavorazione, sulle variazioni, fornendo tempestive indicazioni in merito ad eventi estemporanei, sui cui effetti visivi od olfattivi spesso esiste una diversa intensità di percezione da parte della popolazione. Questa intenzione, della definizione di un codice comportamentale, era stata comunicata anche ai rappresentanti dei sindacati dei chimici, incontrati nei giorni scorsi. Si tratta - ha aggiunto Sateriale - di un passo importante per la vitalità dell'intera area, sia per la sua storia che per il suo futuro. Già ben dotata di servizi e di infrastrutture potrebbe infatti diventare ben presto attraente per nuove realtà produttive, non necessariamente chimiche, naturalmente sempre in una logica di industrializzazione compatibile e leggera. Per attuare questo occorre però, anche da parte nostra, il massimo controllo sull'impatto ambientale degli attuali insediamenti e dei nuovi. Vogliamo con queste iniziative salvaguardare il territorio ma anche valorizzarlo.