I guaiti in Ercole d'Este. Risposta a il Resto del Carlino
02-02-2001 / Giorno per giorno
Nota del comandante della Polizia Municipale dott. Stefano Lucci. Egregio direttore, in merito alla lettera pubblica ieri dal suo giornale dal titolo "I guaiti in Ercole d'Este" siano consentite alcune informazioni ai cittadini. Il comando della Polizia Municipale a marzo del 2000 ha ricevuto l'esposto di alcuni residenti nelle vie Arianuova, Guarini ed Ercole I° d'Este, relativo al disturbo arrecato da alcuni cani presenti in un cortile . Immediatamente dopo il nostro personale effettuò periodici controlli, il cui esito fu comunicato, come per prassi, ad uno dei firmatari della petizione che ci era pervenuta, con nota in data 31 maggio. Da tali controlli e accertamenti svolti sul posto dagli agenti, non sono emerse specifiche violazioni a norme di legge e regolamenti in merito alle problematiche legate al disturbo. Fu anche constatato dall'Associazione animalista ENPA e dal Servizio Veterinario dell'Asl, che gli animali in questione erano correttamente tenuti e accuditi da una persona incaricata dal proprietario dell'area in cui erano ricoverati. L'unica violazione contestata al proprietario fu la mancanza di iscrizione degli animali stessi all'anagrafe canina. Per quanto riguarda i rumori, i controlli furono eseguiti sia di giorno sia in orario serale-notturno senza che fossero rilevate palesi situazioni di disturbo. Con questo non si intende sostenere che l'abbaiare dei cani, anche se occasionale, non possa arrecare disturbo al vicinato, né che vi sia stata una sottovalutazione del problema da parte dei nostri operatori, ma semplicemente che quanto accertato non costituiva violazione a specifiche norme amministrative o penali. Come riferito nella nota di risposta, tale conclusioni non pregiudicano affatto la facoltà per i vicini di agire in sede civile a tutela dei propri diritti ai sensi dell'art.844 c.c. Per quanto ci riguarda, disporrò in ogni caso nuovi controlli da parte del personale.