Anch'io a Bukavu
23-02-2001 / Giorno per giorno
Conferenza stampa alla presenza del Vicesindaco Tiziano Tagliani, dell'Assessore Provinciale all'Ambiente Sergio Golinelli, dei presidenti delle Associazioni "Chiama l'Africa" Secondo Ferioli e "Amici di Kamituga" Carlo Zagatti. Partirà domani dall'Italia (ma anche da Francia e Spagna) la delegazione di oltre 300 persone che parteciperà ai lavori dell'iniziativa internazionale non violenta di pace per l'Africa " anch'io a Bukavu", in programma nei prossimi giorni a Butembo (Sud Kivu Repubblica Democratica del Congo). Del gruppo faranno parte, in rappresentanza della grande partecipazione dell'associazionismo ferrarese, anche Carlo Zagatti per gli "Amici di Kamituga" e Secondo Ferioli per "Chiama l'Africa. In particolare "Chiama l'Africa" ha avuto un ruolo fondamentale nell'intero progetto, insieme alle associazioni Beati Costruttori di Pace e Papa Giovanni XXIII-Opera Colomba, nell'azione di coordinamento e promozione dell'iniziativa rivolta sia all'associazionismo nazionale, che al mondo politico e degli Enti locali, religioso, al mondo dell'informazione e dello spettacolo. Lo scopo finale era quello di sostenere l'iniziativa della delegazione umanitaria, ideata per rispondere ad una richiesta inviata della società civile e delle Chiese Cattolica ed Evangeliche di Bukavu. In essa si chiedeva un aiuto per spezzare il silenzio delle fonti d'informazione occidentali nei confronti dei molti drammi che sconvolgono da tempo la vita degli africani dilaniati da lotte civili e da guerre (solo nella parte orientale del Congo negli ultimi due anni i contrasti hanno causato la morte di quasi due milioni di persone). L'iniziativa è stata presentata oggi nella Residenza Municipale nel corso di una conferenza stampa dal vicesindaco Tiziano Tagliani e dall'assessore provinciale Sergio Golinelli, alla presenza dei responsabili delle due associazioni umanitarie. "L'adesione di Comune e Provincia all'iniziativa - hanno affermato gli amministratori - è certo l'espressione della disponibilità di molta parte della società ferrarese e insieme la conferma della nostra decisione comune ad investire nella cooperazione decentrata, che si concretizza in tante piccoli segni in grado di mettere in contatto la nostra con altre realtà". Nell'occasione è stato inoltre ricordata l'adesione personale all'iniziativa da parte di Consiglieri e Assessori Comunali (in questi giorni le sedute del Consiglio Comunale sono dedicate al Bilancio e non si possono presentare documenti di altro argomento ) mentre il Consiglio Provinciale, che ha già ultimato la votazione del proprio Bilancio, ha avuto anche l'opportunità di votare in un ordine del giorno la propria adesione, anche economica, al progetto. Nei prossimi giorni quindi, la delegazione umanitaria parteciperà in terra africana a un simposio sui diritti umani, incontri fra gruppi europei e locali, una marcia collettiva per le strade della città con la popolazione, momenti di sport, musica, danze e una preghiera ecumenica. "La vera pace potrà cominciare a consolidarsi solo dando corpo al concetto della riconciliazione, che passa anche attraverso una assunzione reciproca di responsabilità - ha affermato Secondo Ferioli - Scopo della nostra iniziativa, incentrata sul tema 'Quale pace oggi per l'Africa', è quello di avviare le premesse di un primo confronto". Le molte adesioni raccolte, e fra queste certo il sostegno delle nostre Amministrazioni Locali, sono state il substrato e la forza che hanno consentito di dare corpo al progetto. Al proposito entrambe le Amministrazioni, nei loro documenti, oltre che a sostenere, assieme a tutte le associazione promotrici, la realizzazione di iniziative d'appoggio alla mobilitazione internazionale non violenta " Anch'io a Bukavu" nei propri territori, aderiscono e si impegnano a dare all'iniziativa il proprio sostegno politico "con cui la società civile italiana e internazionale spera di contribuire concretamente alla soluzione pacifica del conflitto del Kivu e nella regione dei Grandi Laghi, in piena coerenza con i principi del divieto dell'uso della forza, della convivenza pacifica tra i popoli e riaffermando altresì il valore delle Nazioni Unite come massimo organismo rappresentativo dei popoli, di cui viene auspicata una piena democratizzazione, al fine di renderle realmente la casa comune di tutti". Ma il progetto " anch'io a Bukavu" continua e tutti possono ancora aderire devolvendo il proprio contributo al c/c postale n. 17040361 - c/c bancario n. 507020 Banca Etica di Padova cod.abi 5018.cab 12100. E-mail : beati.bukavu@libero.it. Web.:www.unimondo.org/bukavu.