Una giornata dedicata alla cultura
23-09-2000 / Giorno per giorno
Giornata dedicata alla Cultura quella di sabato 23 settembre. Prima la con-segna del premio Estense alla presenza del Ministro Letta e del Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. Poi a Palazzo dei Diamanti per l'inaugurazione della mostra su "Napoli 1950-59. Il rinnovamento della pittu-ra in Italia", e al Padiglione d'Arte Contemporanea di Palazzo Massari, per la mostra "Mario Sasso. Le città continue", prima di una serie dedicate alla vi-deoarte. Nella conferenza stampa di Palazzo dei Diamanti erano presenti il sindaco Gaetano Sateriale, Antonio Bassolino, l'Assessore alla Cultura Alberto Ron-chi, Nicola Spinoza Soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Napoli, Angela Tecce curatrice del catalogo sulla mostra, Silvia Boldini e Andrea Buzzoni direttore delle Civiche Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. L'Assessore Ronchi ha sottolineato la soddisfazione per "una giornata ricca di Cultura. Questa mostra su Napoli chiude un ciclo dedicato alle arti figura-tive su Roma, Milano e Venezia". Con l'inaugurazione della mostra dedicata a Mario Sasso, Ferrara ha recu-perato un'antica tradizione che risale agli anni '70 e che ha visto la città all'avanguardia nel campo della videoarte. "Abbiamo avuto una stagione fe-lice dagli anni '70 all'inizio degli anni '90. Ora riprendiamo un percorso di attenzione all'Arte contemporanea che l'Amministrazione comunale intende proseguire. A più livelli stiamo facendo uno sforzo - ha detto Ronchi - che dimostra l'intenzione della città a continuare un impegno per inserire ele-menti innovativi nell'arte". Ronchi ha preannunciato un percorso culturale che vedrà al centro gli artisti ferraresi. Prossimo appuntamento sarà "l'Arte elettronica. Metamorfosi e metafore", dal 23 giugno al 16 settembre 2001. Inoltre, è prevista la costituzione di un Archivio-Mediateca e di una sezione specializzata sulle arti elettroniche presso la Biblioteca d'Arte Moderna e Contemporanea delle Gallerie. Il sindaco Gaetano Sateriale ha sottolineato come Napoli sia un simbolo del riscatto di una città che esce dal suo isolamento e dal degrado. "La mostra su Napoli non è una delle tante mostre sulle città, ma se ci pensate un atti-mo - ha detto Sateriale - la guerra e il dopoguerra di Napoli con le sue tra-gedie e le sue contraddizioni hanno rappresentato un po' per tutta l'Italia l'immagine delle difficoltà di un paese. Napoli ha rappresentato una formida-bile contraddizione tra le difficoltà economiche, il degrado urbano e la ric-chezza enorme del suo ceto intellettuale in molti campi, quello artistico, poli-tico, giuridico. Oggi vediamo come Napoli, grazie al Presidente Bassolino sia riuscita ad aprirsi all'arte internazionale e a recuperare quelle difficoltà e quei ritardi che ci sono stati. Anche il degrado urbano è stato in gran parte colmato. Un simbolo per noi di difficoltà che ora è un simbolo positivo di co-sa si può fare se tutte le forze della città collaborano per il proprio riscatto e per il proprio rilancio. Antonio Bassolino ha sottolineato l'importanza del rapporto tra soprinten-denza napoletana e Ferrara e il rapporto tra le due città. "Nella storia napo-letana - ha detto Bassolino - c'è un continuo corso e ricorso storico vichiano. La città di volta in volta si apre al meglio della cultura europea e poi ciclica-mente si chiude provincialmente in sé stessa. Napoli offre il meglio di sé ar-tisticamente, civilmente, e potremmo dire, politicamente quando si apre all'Europa e al mondo, mentre offre il peggio quando si chiude. Si può e si deve fare in modo che il rapporto di collaborazione tra Soprintendenze e gallerie delle due città abbia uno sviluppo, un futuro e da parte mia c'è la piena disponibilità alla massima collaborazione nello sviluppo dei rapporti culturali e in qualche modo anche civili tra queste due città importanti".