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Ferrara, città dello sport

16-03-2001 / Giorno per giorno

E' stata presentata questa mattina alla stampa, nella sala dell'Arengo della Residenza Municipale, l'indagine sui praticanti sportivi tesserati ad associazioni o società del territorio comunale. All'incontro erano presenti l'assessore allo Sport Alessandro Bratti e il responsabile del Servizio Sport del Comune Carlo Benassi, che hanno fornito una lettura e un commento di quanto emerso nel biennio 1999/2000. Tutti i dati sono stati elaborati sulla base delle risposte ai questionari, distribuiti nei mesi scorsi a tutte le realtà sportive organizzate del territorio. "Siamo felici di registrare un incremento di praticanti - ha detto l'assessore Bratti - un fatto che va ad invertire una tendenza a decrescere riscontrata negli ultimi sedici anni. E' un segnale positivo che ci fa ben sperare per il futuro". L'aumento maggiore - ha specificato Carlo Benassi - viene soprattutto dal settore maschile, distribuito un po' in tutte le specialità, mentre in quello femminile viene confermato il dato del '98, segno comunque di una crisi generale di presenze. Con una percentuale di praticanti sul totale di abitanti del 29,06 %, Ferrara può essere collocata ai livelli più alti in Europa. Da sottolineare come a fronte di un aumento dei praticanti nelle fasce di età 25-55 (+1,9%) e oltre i 55 anni (+0,4), vi sia un costante calo di iscritti nelle età comprese fra i 6 e 15 anni (-0,5%) e nella fascia 15-25 (-1,8%). Per quanto riguarda le discipline scelte, fra i giovanissimi cala la preferenza per il calcio (-6%), pur rimanendo lo sport leader, mentre il nuoto raccoglie più consensi grazie anche a una maggiore offerta degli impianti (+4%). Nell'occasione è stato distribuita anche la relazione annuale sui contributi comunali alle associazioni sportive relativo al 2000. "Le risorse che mettiamo a disposizione delle società - ha detto l'assessore Bratti - devono servire per favorire la messa in moto delle macchine organizzative. E' impensabile che il Comune debba farsi carico di tutti i costi delle iniziative o delle attività". E' stato comunque sottolineato come "finanziare" lo sport nei suoi vari aspetti, significhi ottenere positive ricadute per la città sia in termini sociali e culturali, sia economici e turistici. Va detto infatti che erogare contributi in favore, per esempio, delle società sportive che gestiscono impianti di proprietà del Comune, grazie anche all'impegno del volontariato, consenta di risparmiare notevoli cifre di denaro pubblico; allo stesso modo finanziare una parte di manifestazioni sportive come campionati o meeting, porta in città un consistente numero di turisti.