Ferrara, prima città per qualità delle scuole. Lo dice Legambiente
30-03-2001 / Giorno per giorno
Conferenza stampa degli Assessori Alessandro Bratti, Vainer Merighi, Alfredo Valente. Erano presenti Alberto Poggi, responsabile provinciale di Legambiente, Luca Capozzi responsabile della progettazione dei lavori pubblici del Comune, Loredana Bondi dirigente del servizio istruzione. Ferrara a livello nazionale è la città con la migliore qualità delle strutture e dei servizi scolastici. È quanto è emerso da un'indagine di Legambiente sullo stato di salute degli edifici adibiti a scuole e pubblicata lunedì scorso da "il Sole 24 Ore". La nostra città, con 90 punti su 100, distanzia di ben 25 punti Brescia, seconda in graduatoria. I parametri di riferimento per l'indagine dell'Associazione sono stati: l'anno di costruzione delle strutture; la destinazione d'uso per le quali erano state progettate; la situazione dei cortili, dei giardini e delle palestre; l'entità e i criteri per la destinazione dei fondi comunali per la manutenzione ordinaria e straordinaria; le situazioni di rischio come la vicinanza a fonti di inquinamento elettromagnetico, acustico e atmosferico; la raccolta differenziata; la qualità delle mense scolastiche; i servizi di scuolabus. A conferma dell'ottimo risultato è il fatto che nella graduatoria dei Comuni con le scuole in zone a rischio, Ferrara è molto in basso nella graduatoria, risultando al 46° posto con circa 17 punti su 100, mentre nei primi dieci ci sono città della nostra regione come Modena, Parma, Reggio Emilia e Piacenza. Nel corso della conferenza stampa l'assessore Merighi ha snocciolato alcune cifre: il Comune, tra scuole d'infanzia, elementari e medie, gestisce 88 edifici; la spesa di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza nel '97 è stata di 4.533 milioni; nel '98 di 3.724 milioni; nel '99 4.359 milioni; nel 2000 4.000 milioni; nel 2001 sono previsti 4.800 milioni; nel 2002 previsti 5.000 milioni. Per un totale di circa 26.500 milioni. A questi vanno aggiunti 3.500 milioni dal '97 al 2000 per appalti di manutenzione ordinaria e 4.349 milioni destinati alla Provincia per la manutenzione delle scuole superiori nel periodo '99-2001. Fino al 2005 l'impegno è per una spesa annua di 5.000-5.500 milioni. Inoltre, tranne due-tre eccezioni, tutte le strutture sono state progettate fin dall'origine per essere adibite ad uso scolastico. "In questi anni c'è stato un confronto duro con i genitori e le autorità scolastiche per la chiusura di alcuni plessi in conseguenza del calo demografico. Però chiudere alcune scuole e puntare le risorse su quelle che restano è stata una scelta giusta. Ora bisognerà programmare gli interventi anche alla luce del riordino dei cicli scolastici che accorperanno le elementari e le medie in un unico ciclo di sette anni", ha detto l'Assessore Merighi. Un concetto ribadito anche dall'Assessore al Diritto allo studio Valente che ha ricordato gli sforzi compiuti dall'Amministrazione per il trasporto scolastico con ben 21 linee che ogni giorno trasportano 600 bambini soprattutto del forese, mentre sono state eliminate le sovrapposizioni tra le linee del trasporto urbano dell'Acft e quelle degli scuolabus e messe in sicurezza le fermate. Inoltre, nel contratto di appalto per il trasporto di scuolabus è esplicitata la condizione che i mezzi non devono avere più di cinque anni di vita per garantire condizioni di sicurezza. Senza considerare poi che l'alimentazione biologica nelle scuole d'infanzia è introdotta già dal '94 ed ora è estesa alle scuole dell'obbligo. L'Assessore all'Ecologia urbana Bratti ha ricordato le numerose attività di educazione ambientale che ogni anno, in collaborazione con le associazioni, si svolgo all'interno delle scuole, fin dalla prima infanzia, come l'iniziativa sul ciclo dell'acqua che è diventata un punto di riferimento nazionale, "Goccina goccetta", in collaborazione con l'Acosea. Un'altra esperienza di educazione ambientale è stata l'Agenda 21 locale che questo mese si è conclusa con un Piano d'azione per lo sviluppo sostenibile e che ha visto coinvolte due scuole superiori. Per avere il rapporto integrale di Legambiente questo l'indirizzo Internet: www.legambiente.it/nazionale.htm