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Mille e cento miliardi di investimenti nel polo chimico

13-04-2001 / Giorno per giorno

Nei prossimi anni ammonteranno a 1.100 miliardi gli investimenti nel polo chimico. Ottocento miliardi per due centrali termoelettriche da 400 mega watt ciascuna e 300 miliardi da parte delle aziende presenti nell'area per risanamento ambientale e produzione. È quanto è emerso nel pomeriggio nel corso di una riunione tra il sindaco Gaetano Sateriale insieme agli assessori Gianni Rigamonti, Alessandro Bratti, e all'assessore Provinciale Sergio Golinelli e gli industriali del polo chimico. La riunione con le imprese era stata preceduta da un incontro con le organizzazioni sindacali dei chimici alla quale erano presenti anche il segretario generale della Camera del Lavoro Giuseppe Ruzziconi e il segretario provinciale della Cisl Paolo Paramucchi. Oggetto degli incontri l'accordo di programma sulla reindustrializzazione dell'area e il risanamento ambientale. Le parti si sono impegnate a giungere nei primi giorni della prossima settimana al testo definitivo dell'accordo che sarà sottoscritto anche dal Ministro dell'industria Letta e dalla Regione alla presenza del sottosegretario Dario Franceschini il 7 maggio. Per il solo risanamento ambientale gli industriali si sono impegnati a realizzare investimenti pari a 66 miliardi e 450 milioni nei prossimi anni. Durante la riunione si è appreso anche dell'accordo tra Eni Power e Merloni per la condivisione, fin dalle fasi progettuali, della realizzazione di due centrali termoelettriche da 400 megawatt ciascuna che consentiranno la fornitura di energia all'intero polo chimico a costi competitivi e a basso impatto ambientale. Il progetto ha un valore di 800 miliardi. È emerso anche che nell'area sarebbero disponibili per nuovi insediamenti 95-100 ettari di terreno in un contesto ricco di infrastrutture idonee agli insediamenti produttivi. Le aziende si sono impegnate a realizzare investimenti complessivi per circa 300 miliardi nei prossimi quattro anni. I sindacati avevano espresso al sindaco l'esigenza che nell'accordo di programma fossero inseriti gli impegni finanziari sull'area da parte delle imprese. Una richiesta che è stata accolta per l'interesse a mantenere, in condizioni di compatibilità ambientale, le produzioni nel sito ferrarese. In questa cornice il sindaco ha sottolineato il ruolo della Sipro quale interlocutore per la ricerca di nuovi investitori interessati ad insediarsi nell'area.