"Il dovere della memoria, il diritto alla verità".
26-04-2001 / Giorno per giorno
Conferenza stampa per presentare l'iniziativa "Il dovere della memoria, il diritto alla verità". Erano presenti Emanuele Alessandri dell'associazione IndetermiTeatro e Giovanni Lenzerini dell'assessorato alle Politiche Culturali e Giovani del Comune di Ferrara. E' stata presentata stamane alla stampa l'iniziativa "Il dovere della memoria, il diritto alla verità"; iniziativa articolata in tre diversi appuntamenti volti a ravvivare il ricordo delle vittime della strage compiuta alla stazione di Bologna nel 1980. Secondo le parole del suo ideatore e regista, Emanuele Alessandri, si tratta di un "percorso di studio, analisi e conoscenza" volto a fornire gli strumenti necessari ad approfondire "questo tema oscuro e doloroso, oggi più che mai di stringente attualità". Il primo degli appuntamenti in programma avrà luogo il 28 aprile alla Sala S.Francesco, e consisterà in un incontro-dibattito con il senatore Giovanni Pellegrino, presidente della Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulle Stragi e sul Terrorismo. Nel corso dell'incontro, il senatore Pellegrino avrà modo di approfondire, da un punto di vista politico ed istituzionale, la vicenda della strage di Bologna, vicenda di cui si è già occupato nel libro-intervista "Segreto di stato", di cui è autore insieme a Giovanni Fasanella e Claudio Sestieri. Il secondo incontro-dibattito si svolgerà il 4 maggio alla libreria Feltrinelli e avrà come protagonisti Daniele Biacchessi autore del libro "10,25 cronaca di una strage" e Fedora Raugei autrice del volume "Bologna, 1980 - Vent'anni per la verità". Queste sono, infatti, le due opere che hanno maggiormente ispirato il lavoro teatrale di Emanuele Alessandri, fornendo, la prima, una serie di testimonianze reali sugli ultimi istanti di vita delle vittime della strage e, la seconda, una ricostruzione del lungo iter giudiziario affrontato da quello che viene definito come "il più grave attentato della storia italiana". Ad entrambi gli incontri parteciperà Paolo Bolognesi, presidente dell' "Associazione tra i famigliari delle vittime della strage alla stazione di Bologna 2 agosto 1980", associazione che, insieme all'Assessorato alle Politiche Culturali e Giovani del Comune di Ferrara, offre il proprio patrocinio all'intera manifestazione. L'iniziativa si concluderà il 12 maggio alla Sala Estense con il più importante degli appuntamenti in programma, ovvero lo spettacolo teatrale "Volevo solo andare al mare - 2 agosto 1980 evoc(azione) di una strage", per la regia di Emanuele Alessandri, con la collaborazione di Alexandra Dadier. L'opera, definita dagli autori come un'orazione civile, è in realtà un monologo recitato dallo stesso Alessandri, composto da un prologo e da cinque "quadri", ciascuno dei quali verrà introdotto da un coro narrante. Questo lavoro teatrale che comprende, tra l'altro brani tratti da opere di Pasolini, Biacchessi e Gualtieri, vuole essere secondo le intenzioni del suo ideatore "un contributo, seppur modesto, all'attività di chi, a distanza di tanti (troppi) anni, va cercando tra infinite difficoltà, ancora risposte, alle tante domande su cosa sia stata (effettivamente) la strategia della tensione". Alessandri, giovane attore e regista ferrarese, ha iniziato la sua carriera nel mondo del teatro nel 1992, prendendo parte, tra l'altro a spettacoli basati su opere di Oscar Wilde, Samuel Beckett e Achille Campanile, inscenati dalla compagnia cittadina "Teatro dell'Asino". E ora, alla sua prima esperienza come drammaturgo, con "Volevo solo andare al mare" tenterà di mettere a frutto l'esperienza maturata in questi ultimi dieci anni.