Ventuno miliardi per rifare le strade nel 2001
14-07-2001 / Giorno per giorno
Nota dell'Assessore ai Lavori pubblici, Vainer Merighi. In merito alla lettera apparsa ieri su la Nuova Ferrara, dal titolo "Sateriale, il piatto piange", alcune informazioni sono necessarie. Per quanto riguarda la manutenzione delle strade alcuni dati sono incontrovertibili e testimoniano dell'impegno dell'Amministrazione Comunale. Nell'ambito del progetto speciale riguardante la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale, nel 2000 sono stati spesi 16 miliardi per strade e marciapiedi, nel 2001 sono impegnati in bilancio 21 miliardi. Come si può notare si tratta di somme ingenti. La nostra città è dotata, fin dagli anni '50 e '60 di una ricca rete di infrastrutture sotterranee (di acqua, fogne, geotermia, gas, ecc.). Ciò comporta che periodicamente queste debbano essere manutenute o sostituite, oppure possono creare col tempo assestamenti e quindi cedimenti del terreno. Per questo motivo non si interviene mai solo sul rifacimento del manto, ma si eseguono lavori in profondità e a volte, come sarà per Corso Giovecca, si va a verificare lo stato degli impianti per eventuali rinnovi per non dover poi reintervenire a breve sul manto stradale rifatto. Da qui gli alti costi per il rifacimento delle strade che sono compensati però da una più accurata programmazione degli interventi. Per quanto riguarda, invece, il Teatro Verdi c'è una disponibilità dello Stato a finanziare parte del recupero con un contributo di 12 miliardi, su una spesa complessiva prevista di 35. Ciò, com'è evidente, comporta un forte impegno per l'Amministrazione che ha già presentato un progetto preliminare e sta attendendo il pronunciamento della Sopraintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali. Solo in un secondo momento si potrà decidere che tipo di progetto definitivo realizzare. Per ciò che concerne i parcheggi, inoltre, l'Amministrazione Comunale ritiene che per ragioni ambientali e per favorire l'accesso al centro occorra istituire la sosta a pagamento a costi differenziati: più alti in centro, più bassi nei parcheggi di attestamento. Questo provvedimento sarà adottato nell'ambito del PUT di cui si comincerà a discutere con la città a partire da settembre. Sulla questione, infine, dei parcheggi della zona ospedale, com'è noto l'Amministrazione Comunale non è proprietaria della caserma di Cisterna del Follo. Nonostante questo ha predisposto un progetto per la messa in sicurezza dell'area che prevede 300-400 posti auto. Il progetto è stato presentato alle autorità militari che però non hanno ancora fornito una risposta definitiva. L'impegno dell'Amministrazione è comunque di continuare a sollecitare una soluzione al problema.