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Il Comune si costituirà parte civile in un eventuale processo contro la Solvay

17-07-2001 / Giorno per giorno

Oggi la giunta ha approvato due importanti orientamenti. Uno sull'eventualità, in caso di procedimento giudiziario, che l'Amministrazione Comunale si costituisca parte civile contro la Solvay per i danni ambientali provocati con la lavorazione del CVM, l'altro sulla riqualificazione di via Bologna.  Parte civile. Per quanto riguarda il primo orientamento l'Amministrazione ha assunto l'impegno di riservarsi di accertare la sussistenza del danno ambientale eventualmente arrecato dalla Solvay e la sua quantificazione ai fini del risarcimento, fermo restando la possibilità di costituirsi parte civile in un eventuale procedimento penale avviato dall'autorità giudiziaria. L'Amministrazione Comunale ritiene doveroso "intervenire a difesa degli interessi della propria collettività, per salvaguardare il diritto alla salute dei propri cittadini ed all'integrità - si legge nell'atto di orientamento - dell'ambiente in cui essi vivono, stabilendo, fin d'ora, di intervenire esercitando tutte le necessarie azioni risarcitorie a ristoro dei danni subiti dalla collettività cui risulterà legittimato, anche all'interno di eventuali procedimenti penali che l'Autorità giudiziaria riterrà di dover promuovere".  Via Bologna. Per quanto riguarda via Bologna la giunta ha dato ai tecnici l'orientamento di modificare il progetto originario di riqualificazione: non più piani stradali sfalsati per auto, bus e biciclette, ma un unico livello stradale, mantenendo ferma però la separazione delle corsie, prevista dal progetto originario, e la protezione delle piste ciclabili che correranno in prossimità dei marciapiedi su i due lati e a senso unico. Avranno una larghezza di due metri e saranno separate, con un bauletto erboso, dalla corsia delle auto. Gli autobus correranno al centro su una corsia preferenziale delimitata da cordoli di protezione. Per i mezzi pubblici il senso sarà alternato e lo scambio di direzione centro/Chiesuol del Fosso avverrà in corrispondenza delle fermate dove la corsia si allargherà. Rispetto al progetto originario si cercherà di allargare la corsie riservata alle auto. La giunta ha dato anche indicazione di mettere allo studio la realizzazione di una pista ciclabile protetta che arrivi fino a Chiesuol del Fosso a completamento del progetto di riqualificazione del quartiere via Bologna. Ora il progetto sarà presentato alla Regione per accedere a finanziamenti pari a 4,9 miliardi derivanti da un accordo di programma.