Comune di Ferrara

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La permuta delle aree dei Bastioni

27-07-2001 / Giorno per giorno

Conferenza stampa dell'assessore all'Urbanistica Raffaele Atti per la presentazione delle procedure relative al bando di permuta delle aree dei Bastioni. Sono stati illustrati questa mattina alla stampa dall'assessore all'Urbanistica Raffaele Atti i requisiti e le modalità procedurali richiesti per partecipare al bando relativo alla permuta delle aree dei "Bastioni" con quelle del comparto ex Mof-Darsena-Foro Boario. In sostanza, gli imprenditori edili potranno permutare i volumi edificabili previsti originariamente nell'area dei Bastioni, situati nella zona est di Ferrara, con volumi localizzati nelle aree a nord della città ed, in particolare, nell'ambito dei comparti ex Mof-Darsena S. Paolo, via Marconi- via Gulinelli, ex Foro Boario, aree oggetto di un Piano di Riqualificazione Urbana. In particolare, in base ai coefficienti di scambio calcolati sul valore delle singole aree, per poter ottenere un metro cubo di volume edificabile nei comparti a nord, gli operatori dovranno offrire almeno 1,27 metri cubi di volume edificabile nelle zone a est della città. Risulta fondamentale, inoltre, che qualora non venisse offerta la cessione di tutto il volume edificabile nella sottozona di "Bastioni" interessata, si offra una quota di tale volume non inferiore al 35%. Nelle prossime settimane, concluso l'iter burocratico che vede impegnate in una prima analisi le Circoscrizioni, e successivamente il Consiglio Comunale, verrà dato il via alle richieste di permuta pervenute agli uffici comunali. Le richieste verranno valutate sulla base della loro capacità di garantire una riqualificazione delle aree interessate dal progetto, questo perché, secondo quanto sottolineato dall'assessore Atti, "l'Amministrazione punta a realizzare un'operazione urbanistica di qualità, che tenga conto del valore strategico delle zone in questione". Alla fase dedicata alla valutazione farà seguito un periodo di negoziazione nel quale verranno coinvolti gli operatori che avranno presentato le offerte economicamente e qualitativamente più vantaggiose. Dopodiché, a conclusione dell'intero iter, si prevede di giungere, nei primi mesi del 2002, alla stesura di un Accordo di Programma, nel quale verrà coinvolta, con tutta probabilità, anche l'Amministrazione Provinciale. Tra le aree oggetto della Riqualificazione Urbana, quella a cui l'Amministrazione guarda con maggiore attenzione è la zona compresa tra la via Darsena e il Volano, zona nella quale si persegue l'obiettivo di creare "un affaccio della città verso il fiume". L'idea è, infatti, quella di creare fra le tre linee: mura, Darsena e fiume, una serie di isolati che ripropongano il tessuto edilizio della città medievale. Per questo comparto sono previsti 49.800 metri cubi di nuovi edifici che dovranno essere progettati tenendo conto di alcuni precisi requisiti, tra cui l'inserimento di portici ad uso pubblico, la destinazione d'uso non abitativa dei piani terra, che dovranno quindi essere adibiti a uffici o esercizi commerciali, e un numero massimo di cinque piani fuori terra per l'area ex Mof e di quattro piani per l'area di via Darsena. Altri importanti requisiti che i progetti presentati dagli operatori dovranno possedere sono:  la specificazione del rapporto fisico e funzionale fra il nuovo complesso insediativo e il sistema delle Mura cittadine inteso come insieme di reperti archeologici e monumentali e degli spazi verdi di pertinenza;  l'individuazione di uno specifico rapporto fisico e funzionale fra i nuovi complessi edilizi e l'inserto edificato della palazzina dell'ex Mof;  la realizzazione in massima parte entro terra dei parcheggi pubblici ed interamente entro terra di quelli privati;  la definizione del sistema di accesso ai parcheggi interrati in rapporto al nuovo ruolo urbano della via Darsena, nell'ambito della complessiva riqualificazione delle aree del Volano;  l'adeguata valorizzazione dell'attuale piazza di accesso alla Darsena. I complessi edilizi da collocare fra la via Darsena e il fiume dovranno, inoltre, essere concepiti come limite e affaccio della città verso il fiume, dovranno garantire una elevata permeabilità visiva e funzionale fra gli spazi pubblici della via Darsena e il fiume e dovranno, infine, individuare un rapporto di continuità fisica e funzionale con i nuovi complessi edilizi da realizzarsi nell'area ex Mof. Per quanto riguarda invece le altre due aree, quella dell'ex Foro Boario ospiterà un totale di 68.400 metri cubi di nuovi edifici, tra cui poco più di 20 mila metri cubi di parcheggi coperti; mentre per la zona di via Marconi-via Gulinelli è previsto un volume edificabile di 16.050 metri cubi, suddiviso in parti uguali tra edifici ad uso residenziale ed edifici ad uso direzionale.