Il saluto del Sindaco alla Spal
01-09-2001 / Giorno per giorno
Quando parlo con alcuni amici non ferraresi, tra le tante cose belle che mi riportano dei loro ricordi della nostra città, non manca mai una citazione della Spal, alcuni più entusiasti si soffermano in un: "Ah, la Spal, quanti ricordi". Non nascondo, in quei casi, un certo orgoglio per questo nostro patrimonio sportivo, ma anche umano, che ha fatto crescere generazioni di calciatori di altissimo livello e ha contributo a far conoscere Ferrara in tutta Italia, in anni difficili, non solo per la città, ma per tutto il Paese: gli anni della serie A dal '51 al '68. Anni cruciali dal punto di vista socio-economico, in cui le Amministrazioni pubbliche erano impegnate nella costruzione di un tessuto produttivo solido che non consentiva loro di destinare risorse, come invece oggi avviene, in eventi che portassero in alto l'immagine della città, perché altre erano le priorità. Eppure, allora, imprenditori seri e capaci, animati da una grande passione investirono sulla squadra, scommisero rischiando in proprio. Un rischio ripagato dagli enormi risultati e successi ottenuti. Credo che quella resti una grande lezione per molti nostri imprenditori. Ed è, mi sembra, con la stessa caparbietà e passione che oggi altri dirigenti scommettono sulla Spal. Ma è cambiato il calcio, purtroppo, ha perso la propria innocenza delle origini, è diventato soprattutto business richiedendo, di conseguenza, spalle sempre più robuste. Nonostante ciò, resta la magia di un rito collettivo che continua a conservare la capacità di unire nello stesso tifo persone diverse per estrazione sociale, credo politico, età, tutti accomunati da un sogno collettivo che si rinnova ogni domenica. Oggi comincia un altro anno di campionato di una lunga serie. Il risultato positivo di mercoledì scorso in Coppa Italia contro la Cremonese lascia ben sperare. Sono sicuro che la città tutta saprà essere vicina alla sua squadra e mi auguro che lo stadio sia sempre pieno in occasione delle partite per far sentire alla Spal quanto la città tiene a questo suo patrimonio. Un patrimonio sportivo che negli ultimi anni si è arricchito con la presenza di Ferrara ad alti livelli anche in altri sport. Auguro alla squadra, al Presidente, ai direttori sportivi e ai dirigenti tutti grandi soddisfazioni per sé e per tutti noi. Gaetano Sateriale