Comune di Ferrara

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Le linee strategiche del Piano urbano del traffico

30-07-2001 / Giorno per giorno

Questa mattina sono state presentate alla giunta dall'assessore alla Mobilità, Alessandro Bratti, le linee strategiche del nuovo Piano urbano del traffico (Put) che secondo le previsioni dovrebbe andare all'approvazione del Consiglio Comunale tra ottobre e novembre. Il principio di fondo dal quale il Put ha preso le mosse è il miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso una serie di azioni che consentano un uso più razionale dell'auto privata al fine di rendere sempre più vivibile la città evitando il traffico di attraversamento, quello parassitario alla ricerca di parcheggio, dando anche soluzione al problema della sosta per i residenti, razionalizzando il trasporto pubblico, allargando la ZTL, incentivando l'uso della bicicletta. Il documento distribuito alla giunta dall'assessore Bratti è articolato per linee generali di indirizzo in: schema della circolazione, piano della sosta, le piste ciclabili, la ZTL, il trasporto pubblico. Per ciò che riguarda lo schema della circolazione quattro sono gli obiettivi: 1) intercettare il traffico di attraversamento; 2) selezionare il tipo di traffico per origine-destinazione e tipologia di mezzo; 3) realizzare collegamenti interquartiere alternativi alla circonvallazione delle Mura; 4) favorire l'intermodalità ferro-gomma, gomma-gomma, ferro-gomma-ciclo-ecc. Le azioni per l'attuazione di questo schema sono quattro: la costruzione delle grande "U" del sistema viario intorno alla città che la colleghi da est ad ovest evitando l'attraversamento; il completamento dei collegamenti interquartiere; la realizzazione del terminal degli autobus della stazione ferroviaria; il completamento del sistema delle rotatorie. Per la grande viabilità i tempi previsti sono di tre-cinque anni, mentre per il completamento dei collegamenti interquartiere e delle rotatorie due-sette anni. Per il piano della sosta, invece, tre gli obiettivi: 1) sosta con offerta diversificata per soddisfare e selezionare le esigenze dell'utenza; 2) restituire alla città gli spazi pubblici (piazze, sagrati, ecc.); 3) eliminare il traffico parassitario alla ricerca del posto auto. Per questo piano sono previste ben sei azioni: una diversa gestione tariffaria per il parcheggio "Centro storico" di piazzale Kennedy e per quello di S. Guglielmo di via Palestro; l'aumento delle aree con sosta a pagamento; un nuovo contratto di servizio con "Ferrara TUA"; un miglioramento dei servizi e degli accessi ai parcheggi "Centro storico" e "Diamanti"; la costruzione di parcheggi interrati e il potenziamento di quelli esistenti; un piano della sosta per i cicli. Il piano della sosta dovrebbe vedere la luce entro la fine di quest'anno. Sulle piste ciclabili gli obiettivi fissati sono due: 1) consolidamento e sviluppo dell'uso della bicicletta considerato come mezzo alternativo negli spostamenti urbani e come mezzo turistico e per il tempo libero; 2) creare le condizioni per circolare in sicurezza. Ciò richiede come azioni la creazione di un sistema di piste ciclabili attraverso la risoluzione dei punti di conflitto, la promozione integrata della bici, il collegamento del forese al centro con piste radiali in sede propria, la continuità delle piste ciclabili esistenti. C'è poi il capitolo ZTL che prevede tre obiettivi: 1) limitare il traffico di attraversamento studiando l'ipotesi di interrompere l'asse Cavour-Giovecca; 2) preservare le zone di particolare rilevanza storico-monumentale; 3) valorizzare il centro storico. Per realizzare questi obiettivi la circolazione nella ZTL agli autorizzati sarà consentita per stanze, cioè chi avrà il permesso non potrà andare ovunque in auto, ma potrà muoversi solo nella zona limitrofa alla propria residenza con percorsi prestabiliti e contrassegnati; saranno limitati i permessi ed estesa la ZTL; diversificati gli orari di accesso per carico e scarico; sarà favorito e incentivato l'uso di mezzi a basso impatto ambientale. Tempi previsti fine 2001 primi mesi 2002. Ultimo capitolo, il trasporto pubblico. Anche per questo tre sono gli obiettivi: 1) incremento nell'utilizzo del trasporto stesso; 2) controllo dell'impatto ambientale; 3) miglioramento del servizio offerto. Le azioni saranno: la ristrutturazione delle linee; il collegamento con i quartieri di nuova espansione; il rifacimento delle fermate; la riduzione degli attraversamenti di Corso Martiri della Libertà; l'introduzione dei servizi a chiamata; l'acquisto di mezzi corti a basso impatto ambientale. Sulla base di queste linee strategiche l'assessore alla Mobilità ha ricevuto dalla giunta l'ok ad andare avanti nell'approfondimento tecnico di ciascun aspetto in modo da arrivare in giunta ad ottobre con un progetto organico. Nel frattempo ci sarà tutta la fase del confronto con la città, con le organizzazioni di categoria, le associazioni ambientaliste e culturali, le Circoscrizioni, i cittadini.