Comune di Ferrara

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"Costruiamo la Conferenza dei sindaci del territorio"

25-09-2001 / Giorno per giorno

Incontro con la stampa del sindaco Gaetano Sateriale. Costruire una Conferenza dei sindaci della provincia come tavolo di rappresentanza unitaria territoriale. Questa la proposta lanciata oggi dal sindaco Gaetano Sateriale ai colleghi degli altri Comuni del ferrarese. Continuare a ragionare in termini municipalistici o per aree territoriali non ha più senso. La fase di programmazione per aree ha dato risultati positivi, ma si è esaurita; quella comunale dà invece opportunità solo ad alcuni. È evidente, allora, che in questa nuova fase il peso specifico di un territorio si misura in termini di coesione in un ambito per lo meno provinciale. Insomma, questo il senso del ragionamento del sindaco, ha più potere contrattuale un territorio provinciale coeso sulle linee strategiche di sviluppo, piuttosto che tante municipalità che vanno al confronto con le istituzioni regionali e statali in ordine sparso. "In un mondo che si allarga per effetto della globalizzazione anche noi dobbiamo ragionare per ambiti più larghi", ha detto il sindaco. "Dobbiamo rilanciare la programmazione territoriale intesa come progettualità a partire dal principio della coesione sulle diverse politiche settoriali (industriali, delle infrastrutture, agricole, del commercio, del turismo, ecc.) perché questi temi trattati in ambito municipale producono due ripercussioni negative: la prima è che l'ambito territoriale è troppo piccolo per una interlocuzione con i soggetti privati che vogliono investire, con la Regione e lo Stato; la seconda, rappresenta il rischio che prevalgano i Comuni più forti a discapito del territorio nel suo insieme". Sateriale ha lanciato questa proposta perché in Regione è stata appena varata la Commissione che dovrà elaborare il nuovo Statuto regionale. Secondo le intenzioni del presidente Vasco Errani esso dovrebbe contemplare nuove forme di governo più partecipato da parte dei territori. "Quello che in cambio dobbiamo garantire alla Regione è di presentarci con una sola voce. Per questo la Conferenza permanente dei sindaci dovrà definire le scelte di programmazione e i progetti per realizzarle. Questo modello di Conferenza dovrà entrare nel nuovo Statuto regionale. È ovvio che a questo tavolo non solo non può mancare la Provincia, ma proprio essa dovrà avere un ruolo di coordinamento. Il rischio altrimenti è la fuga municipalistica. Dobbiamo costruire un'analisi comune sul territorio salvaguardando le specificità di ciascuno. Un'analisi comune che vuol dire che ciò che si fa, ad esempio, a Ferrara non si può fare da un'altra parte, o viceversa", ha detto Sateriale, ed ha citato a titolo indicativo il caso della centrale termoelettrica che sarà costruita nel polo chimico e che esclude se ne costruiscano altre in ambito provinciale. Solo se ci si presenta con una visione d'insieme unitaria del territorio è più facile attrarre anche gli investimenti privati. La proposta di Sateriale è rivolta anche alla Regione al fine di governare davvero insieme il territorio riconoscendo alle realtà locali non un mero potere consultivo, ma un reale potere di codecisione. "L'ideale sarebbe far nascere la Conferenza dei sindaci nel momento in cui si costruisce il Documento di programmazione economica e finanziaria della Provincia", ha detto Sateriale che ha dato appuntamento ai colleghi sindaci al giorno dopo il referendum sulla forma federalista dello Stato. "Dobbiamo intervenire per non lasciare che la soluzione sulla forma federalista della nostra regione la trovi il Consiglio regionale senza un contributo diretto dei soggetti interessati", ha concluso il sindaco.