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Invito alle urne per il referendum costituzionale confermativo

01-10-2001 / Giorno per giorno

Conferenza stampa del vice sindaco Tiziano Tagliani. Erano presenti il dr. Luca Tortora dirigente del Settore Affari istituzionali e il dr. Giuseppe Milone del Servizio elettorale. Domenica sette ottobre, per la prima volta nella storia repubblicana, i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per un referendum confermativo delle proposte di modifica costituzionale approvate dal Parlamento. "Si tratta di modifiche importanti nella sostanza perché concretizzano il percorso verso la forma federalista dello Stato. Come Amministrazione comunale invitiamo i cittadini a partecipare numerosi a questa consultazione perché è la prima volta che i cittadini sono chiamati ad esprimere un parere su una materia così delicata", ha detto il vice sindaco Tiziano Tagliani senza esprimere giudizi o preferenze sul sì o sul no. Le modifiche più importanti approvate dal Parlamento, che dovranno essere confermate o respinte dai cittadini, riguardano la devoluzione dei poteri a Regioni, Comuni, Province e Città metropolitane che entrano per la prima volta nella Costituzione. Con la modifica degli articoli 114, 116, 117, 118, 119, 120, 123, 127 e 132 del titolo V della Carta costituzionale, si ridisegna l'assetto istituzionale dello Stato. Questi alcuni degli elementi di novità introdotti dal Parlamento: 1) si sancisce che la Repubblica è costituita, oltre che dallo Stato, dai Comuni, dalle Province, dalle Regioni e dalle Città metropolitane, mentre nell'attuale art. 114 si dice che "la Repubblica si riparte in Regioni, Province e Comuni". Gli enti locali, nel nuovo assetto, sono riconosciuti come enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni ovviamente nell'ambito dei principi della Costituzione; 2) la potestà legislativa delle Regioni è parificata a quella dello Stato, sempre nel rispetto della Costituzione, e sono ampliate le materie in cui può intervenire la potestà legislativa regionale. Allo Stato, infatti, rimane la competenza su alcune materie più importanti tra le quali la politica estera, l'immigrazione, i rapporti con le confessioni religiose, la difesa, la moneta, la giustizia, la tutela dell'ambiente, ecc., Mentre spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato; 3) sono riconosciute materie in cui è possibile la legislazione concorrente dello Stato e delle Regioni, come ad esempio i rapporti internazionali, il commercio estero, l'istruzione, ecc.; 4) ai Comuni, alle province, alle Città metropolitane e alle Regioni con questa modifica costituzionale è riconosciuta autonomia finanziaria di entrata e di spesa. Queste sono alcune delle modifiche più importanti introdotte dal Parlamento e sulle quali si chiede ai cittadini di respingerle o accettarle con un sì o un no. Data la rilevanza delle modifiche tutte le istituzioni pubbliche sono state invitate dal'Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) ad esortare i cittadini a partecipare alla consultazione referendaria. I seggi elettorali saranno aperti nella sola giornata di domenica 7 ottobre dalle ore 7.00 alle ore 22.00. Per poter votare occorre presentarsi al proprio seggio (indicato nella tessera elettorale) muniti della predetta tessera (valida per 18 tornate elettorali) che è stata recapitata a tutti gli elettori in occasione delle elezioni del 13 maggio 2001. Agli elettori che nel periodo intercorso tra le precedenti elezioni politiche e il 18/8/2001 (data di chiusura delle liste elettorali) hanno ottenuto un cambio di residenza è stata recapitata a casa un'etichetta adesiva da apporre sulla tessera elettorale con l'indicazione del seggio di nuova iscrizione elettorale. Per i cambi di residenza ottenuti successivamente a tale data, l'elettore non riceverà nessuna etichetta e dovrà recarsi a votare nel medesimo seggio in cui si era recato nelle precedenti elezioni politiche, anche se ubicato in luogo diverso dalla sua nuova residenza. All'elettore che ha trasferito la propria residenza nel Comune di Ferrara, provenendo da altro Comune, è stata consegnata a casa da un messo comunale una nuova tessera elettorale previo ritiro di quella precedente. In caso di smarrimento della tessera elettorale, l'elettore potrà recarsi personalmente, munito di valido documento di riconoscimento, all'Ufficio Elettorale di Via Fausto Beretta n. 19, per il ritiro di un duplicato, mentre nell'ipotesi di furto, per il ritiro di detto duplicato, è necessaria copia della denuncia fatta alla Forza Pubblica. Le tessere elettorali mai ritirate dagli elettori sono giacenti presso l'Ufficio Elettorale e possono essere ritirate da martedì 2 ottobre tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 19, mentre per la sola giornata di domenica 7 ottobre (data delle elezioni) l'Ufficio resterà aperto dalle ore 7 alle ore 22. Per qualsiasi informazione ci si potrà rivolgere ai numeri di telefono 0532 419746 e 419702, oppure al fax 0532 419703 o all'e-mail: ssdd.elettorale@comune.fe.it Per i cittadini portatori di handicap impossibilitati ad accedere al seggio di competenza, il Servizio di Medicina legale dell'Azienda Usl rilascerà dei certificati medici per il voto assistito e/o per la scelta di una sede priva di barriere architettoniche. Gli uffici di via Cassoli 30 saranno aperti allo scopo dal 4 al 6 ottobre compreso dalle 9 alle 13 e domenica 7 dalle 8 alle 20.