Targhe alterne: l'appello del sindaco ai cittadini
30-01-2002 / Giorno per giorno
Nota del sindaco Gaetano Sateriale. Dopo quattro giorni consecutivi di calo della concentrazione di micropolveri nell'aria, da ieri i dati rilevati dalle due centraline fisse di piazzale San Giovanni e di Corso Isonzo segnalano di nuovo la crescita della quantità di micropolveri verso la soglia di rischio dei 70 microgrammi per metro cubo. I dati sono abbastanza omogenei all'intero territorio regionale e alcuni capoluoghi hanno già reintrodotto i limiti alla circolazione revocati all'inizio della settimana. Se la tendenza sarà confermata anche nei prossimi giorni saremo costretti ad assumere di nuovo a Ferrara provvedimenti di limitazione della circolazione. In tal caso, lo faremo in forma più attenuata rispetto all'esperienza della settimana scorsa: meno ore giornaliere e per un'area più limitata. Inoltre, se non cambierà la situazione meteorologica saremo forse costretti ad adottare provvedimenti per un periodo di giorni più lungo. In questa situazione di pre-emergenza è indispensabile la massima collaborazione dei cittadini per scongiurare l'adozione di provvedimenti di costrizione. È indispensabile che tutti siano consapevoli dei danni alla salute (soprattutto di anziani e bambini) che l'elevata concentrazione di polveri nell'aria può produrre. La presenza di polveri è dovuta essenzialmente alla combustione di idrocarburi per il trasporto e il riscaldamento. Per prevenire la crescita delle polveri è necessario che i cittadini facciano tutto quello che possono per ridurre allo stretto necessario il consumo di gasolio per riscaldamento e l'uso individuale delle auto private. L'Amministrazione è impegnata al potenziamento delle linee di trasporto pubblico secondo le necessità. Se i cittadini ferraresi, anche in questa circostanza, sapranno rispondere con il senso civico che li caratterizza positivamente, potremmo sperare di prevenire il fenomeno e di non essere obbligati ad adottare provvedimenti di riduzione della circolazione che, in quanto obbligatori, aumentano necessariamente i disagi per la collettività.