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I mattoni di Piazza Municipale non erano adatti

19-02-2002 / Giorno per giorno

Conferenza stampa del sindaco Gaetano Sateriale in merito alla vicenda della Piazza Municipale. Sateriale non ha nascosto la sua amarezza per l'"esito disastroso", come lo ha definito, del restauro della Piazza Municipale. "Non ci si deve attendere che noi esprimiamo verdetti definitivi, né sulle cose né sulle persone, anche perché in questa vicenda non siamo giudici, ma parte lesa". In ogni caso il sindaco ha annunciato che all'inizio dell'estate cominceranno i lavori. Il sindaco ha ribadito l'impegno dell'Amministrazione a restituire la piazza alla città nel più breve tempo possibile. Sulle responsabilità politiche è stato netto, assumendole interamente su di sé: "Non abbiamo intenzione di procedere sul terreno dell'individuazione delle responsabilità politiche - ha detto - che devono essere fatte risalire solo al sindaco. Questo è il modo corretto di amministrare". Chiarito l'aspetto politico, il sindaco è poi passato a ricostruire i passaggi che hanno portato a quell''esito disastroso'. I test di laboratorio effettuati su mattoni integri della stessa partita di quelli posati, eseguiti dal Centro ceramico nazionale di Bologna, hanno rivelato che il mattone non è ingelivo e pertanto non risponde ai requisiti che erano stati richiesti alla ditta esecutrice dei lavori. "Anche rispetto ai requisiti di ingelività non particolarmente severi richiesti da una normativa del 1939 questo mattone è nettamente al di sotto". Proprio per le caratteristiche del mattone il sindaco ha immaginato molte concause: "Innanzitutto, il mattone è stato bagnato molto per far penetrare la sabbia negli interstizi. Poi, con la nevicata c'è stato l'uso del sale che non ha provocato danni diretti per reazione chimica, ma che di fatto sciogliendo la neve ha fatto penetrare altra acqua che poi è gelata. È chiaro che questi fattori non avrebbero inciso se il mattone fosse stato ingelivo. Questa è la causa principale". La scelta del mattone, poi, è avvenuta di concerto con la Sovraintendenza ai Beni culturali perché doveva corrispondere a precisi requisiti cromatici che riproducessero, non solo nel disegno, l'antica pavimentazione del '400. Il mattone sul quale è ricaduta la scelta aveva il certificato standard di ingelività del produttore. Una volta compiuta la scelta per tipo di impasto dell'argilla e caratteristiche cromatiche, è stata fatta un ulteriore prova a campione sul mattone che ha dato esiti di idoneità. "Gli uffici - ricostruisce il sindaco - avevano chiesto alla ditta esecutrice dei lavori un ulteriore certificato di ingelività anche su quelli poi acquistati per la posa in opera. Abbiamo l'impressione che il test su questi mattoni non sia stato fatto". Quali saranno ora le procedure da seguire? Intanto, sarà incaricato un tecnico che dovrà stabilire se la piazza è collaudabile e cosa, in caso contrario, la ditta esecutrice dei lavori deve fare per renderla tale. A quel punto la parola passerà all'azienda. Sui costi del rifacimento Sateriale è stato chiaro: "Non abbiamo ancora saldato l'intero ammontare dei lavori, ma c'è una riserva più o meno pari al costo del rifacimento. A questo punto potrebbe esserci un contenzioso. Se necessario chiederemo allora un accertamento preventivo all'autorità giudiziaria in modo da procedere con i lavori". I costi complessivi sono stati stimati in 350 milioni di lire. Su come sarà rifatta la piazza il sindaco non ha dubbi: "Quello originario è un buon progetto e dovrà essere mantenuto anche nella scelta del cotto, ovviamente con caratteristiche di ingelività più rigorose. A chi rifarà i lavori chiederemo garanzie di tenuta nel tempo sulla qualità del prodotto iniziale e di quello posato". Per quanto riguarda le responsabilità Sateriale "non ha riscontrato disattenzioni o distrazioni interne. Sono stati lavori molto controllati, anche dai cittadini che si fermavano a guardare. Sono incidenti che possono capitare, ma che non devono capitare". Tuttavia, alla domanda se sarà la stessa squadra di tecnici interni a seguire i lavori ha risposto: "Non metteremo al lavoro la stessa squadra interna. Squadra che vince non si cambia, ma noi abbiamo evidentemente perso".