Le prescrizioni richieste per la nuova centrale a turbogas
19-02-2002 / Giorno per giorno
Delibera approvata dalla giunta nella seduta pomeridiana tematica di martedì 19 febbraio. Assessorato all'Ecologia Urbana ed energia. Le prescrizioni per la centrale a turbogas. Nello stesso giorno in cui la giunta Provinciale ha approvato un'identica delibera anche il Comune ha approvato la sua in cui, come parere consultivo, si indicano al Ministero per l'Ambiente le prescrizioni che la nuova centrale di cogenerazione a ciclo combinato dovrà rispettare affinché la ditta costruttrice possa ottenere il via libera. In 21 punti sono definiti tutti i requisiti che dovrà avere la centrale. Intanto, l'impatto dovrà essere complessivamente minore rispetto a quello attuale prodotto dalle due centrali esistenti ad olio combustibile. Una delle due centrali sarà smantellata, l'altra servirà da "riserva fredda", cioè sarà usata solo in caso di necessità per non più di 52 ore all'anno, e dovrà essere alimentata a metano e solo in casi di emergenza potrà funzionare ad olio combustibile. Inoltre, altro punto importante, la nuova centrale da 800 Mega Watt potrà entrare in funzione solo dopo la messa a regime del nuovo impianto per il trattamento dei gas che ora sono bruciati dalle torce, eliminando così un ulteriore elemento di forte impatto ambientale. L'elettrodotto che convoglierà l'energia elettrica nella rete nazionale dovrà essere interrato secondo un tracciato che sarà concordato con il Comune. La SEF, poi, dovrà predisporre un progetto di compensazione ambientale e paesaggistica per il rimboschimento di un'area limitrofa. Altro limite severo sono le emissioni di ossido di azoto stabiliti in un limite di 1085 tonnellato/anno comprensivi delle emissioni della centrale, di quelli della "riserva fredda" e dell'impianto di trattamento dei gas di scarto che ora vanno alle torce. Come riferimento basti dire che attualmente la sola centrale che servirà da riserva produce, insieme alle torce e alle autobotti per il rifornimento dell'olio combustibile, 1172,3 tonnellate/anno di ossido di azoto, 645,6 t/anno di ossido di carbonio, 105,5 t/anno di PM 10, le famigerate polveri fini. Per quanto riguarda queste ultime la nuova centrale, essendo alimentata a gas avrà emissioni zero. Dal computo dei limiti imposti sono stati esclusi eventuali scenari migliorativi, come ad esempio l'estensione del teleriscaldamento a seguito dell'utilizzo del vapore della centrale che riduce l'uso del riscaldamento privato e quindi dell'inquinamento e altre misure di compensazione interne al Petrolchimico. Per la trasparenza e i controlli sulle emissioni al camino della nuova centrale così come di quella di riserva saranno posti delle centraline di rilevamento degli inquinanti che invieranno i dati in tempo reale a Comune, Provincia, Arpa e che potrebbero addirittura essere visualizzati in Internet. Inoltre, sarà posto per ognuna un conta ore sigillato a disposizione degli organi di controllo.