Una scuola di teatro per i giovani
26-02-2002 / Giorno per giorno
Conferenza stampa per la presentazione del Progetto di Formazione Teatrale rivolto ai giovani. All'incontro erano presenti Carlo Benassi, responsabile del Servizio Sport e Giovani del Comune e Horacio Czertok del Teatro Nucleo di Ferrara. Prenderà il via il 6 marzo prossimo il progetto di formazione teatrale per i giovani intitolato "Zona Creativa" ideato dal "Teatro Nucleo", con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche per i Giovani del Comune e della Circoscrizione Nord. Si tratta, come spiegato da Carlo Benassi, "di una scuola-laboratorio che si rivolge a ragazzi di età compresa fra i 14 e i 22 anni con l'intento di far conoscere loro l'arte del teatro attraverso un'esperienza concreta della durata di tre anni. L'obiettivo principale", ha continuato Benassi, "è quello di avvicinare i giovani ad una nuova realtà creativa e culturale in grado di aiutarli a superare le difficoltà comunicative tipiche dell'età adolescenziale". Le lezioni, gratuite, avranno luogo nella sede del Teatro Nucleo a Pontelagoscuro con frequenza bisettimanale. Si protrarranno fino a maggio, per poi riprendere, dopo la pausa estiva, a settembre. Durante il primo anno le attività del laboratorio saranno incentrate prevalentemente sulla pratica attorica e riguarderanno, tra l'altro, l'improvvisazione teatrale, la messa in scena, l'allenamento fisico e vocale e le pratiche per la creazione di una video-fiction; nei due anni successivi, invece, si approfondiranno le capacità acquisite. Il corpo docente sarà composto dai maestri del Teatro Nucleo, Cora Herrendorf, Horacio Czertok e Antonio Tassinari, assistiti dai giovani attori del Teatro Garabombo. Saranno, inoltre, invitati altri docenti esterni per l'insegnamento di pratiche specifiche quali danza, scherma e acrobatica. A conclusione di ogni anno di studio vi sarà, poi, la presentazione di un vero e proprio spettacolo. "Questo laboratorio teatrale", ha sottolineato Horacio Czertok, "si inserisce in un progetto più ampio di teatro comunitario che, nelle nostre intenzioni, dovrebbe riuscire a coinvolgere, strada facendo, altre fasce della società, e in particolare gli anziani, per poter investire con l'arte teatrale un intero quartiere della città, quello di Pontelagoscuro e Barco, aiutandolo a riflettere sulle problematiche che lo riguardano".