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Piani per la salute: dall'assistenza alla tutela del benessere psico-fisico

22-03-2002 / Giorno per giorno

Conferenza stampa del Sindaco Gaetano Sateriale per presentare i Piani per la salute. Erano presenti l'Assessore ai Servizi alla persona sociali e sanitari, Paola Castagnotto, Orazio Buriani del Dipartimento di sanità pubblica dell'Ausl, Edgardo Contato direttore sanitario dell'Azienda sanitaria territoriale, Caterina Sateriale coordinatrice del progetto "Ferrara in piano". "Piani per la salute", ovvero il passaggio dal principio dell'assistenza sanitaria a quello delle politiche attive di tutela del benessere psico-fisico. Ma per fare ciò è necessario conoscere il "Profilo di salute" dei cittadini ferraresi, cioè sapere come stanno, quali sono le patologie più ricorrenti, come sono dislocate sul territorio e che connessione hanno con esso. Tutto ciò diventa strumento indispensabile per programmare politiche di tutela della salute che intervengano sulle cause, ma anche di calibrare meglio l'offerta di assistenza in base ai reali bisogni dei cittadini. Questo progetto, coordinato dalla dottoressa Caterina Sateriale, ha preso il nome di "Ferrara in Piano" e a parte la definizione del "Profilo di salute" attraverso i dati epidemiologici, prevede anche un forte coinvolgimento, sul modello della gestione partecipata dell'ambiente di Agenda 21, della società civile attraverso le sue diverse forme di espressione. Ciò consentirà di raccogliere informazioni sui bisogni di salute e sulle emergenze così come sono percepite dai cittadini. Spetterà poi, al termine di questo percorso, alla Conferenza Sanitaria Territoriale individuare le priorità e le linee di intervento che saranno dettate alle aziende sanitarie per la loro attuazione gestionale. Sono stati definiti sette gruppi monotematici di lavoro individuati sulla base dei principali problemi di salute emersi dalla specificità del territorio provinciale: salute donna; salute anziani; salute infanzia, adolescenti e giovani; salute mentale; incidenti stradali; tumori al polmone; fumo, alcool e altre dipendenze. "Questo tipo di conoscenze e questo metodo di lavoro partecipato innestandosi sull'operatività della Conferenza Sanitaria Territoriale può costituire una marcia in più per andare avanti nella definizione delle linee di intervento, senza doversi dividere sul numero di posti letto in questo o in quell'ospedale. Le conoscenze dello stato di salute della popolazione non possono appartenere solo ai tecnici, ma devono essere condivise coinvolgendo chi oggi ne è escluso", ha detto il sindaco.