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"Diritto d'interpello": il Comune non è muto

28-03-2002 / Giorno per giorno

Nota della Dirigente Servizio Tributi, dr.ssa Lauretta Angelini In merito all'articolo pubblicato su il Resto del Carlino del 24 marzo, dal titolo 'Tributi, il Comune è muto' che riporta le tematiche sollevate dall'interpellanza del consigliere Mauro Malaguti, ritengo doveroso fare le seguenti precisazioni. Il Comune di Ferrara è, certamente, a conoscenza dell'esistenza del "Diritto di interpello" tanto da averlo previsto all'articolo 14 del proprio Regolamento Generale delle Entrate Tributarie fin dal 2001. Questo, nella convinzione che al cittadino debbano essere forniti tutti gli strumenti necessari per proporsi di fronte all'amministrazione non come suddito ma come utente. Per quanto riguarda l'informativa alla cittadinanza va ricordato che il Comune ha provveduto ad una larga diffusione dell'istituto dell'Interpello: ha pubblicato un estratto del Regolamento Generale delle Entrate Tributarie sulla Gazzetta Ufficiale (pur senza esservi obbligato), lo ha inserito in Internet (al sito www.comune.fe.it/tributi/regolamenti.htm.), lo ha trasmesso a tutte le Associazioni di Categoria e a tutti i C.A.F., ne ha già predisposto la pubblicazione sul prossimo numero della rivista "Piazza Municipale" che viene distribuita a tutte le famiglie del Comune di Ferrara . Per entrare nel merito dell'articolo pubblicato va ricordato che l'istanza di interpello, circostanziata e sottoscritta, deve essere presentata al Comune. Se qualche professionista o qualche contribuente indirizza genericamente la propria richiesta agli Uffici del Ministero delle Finanze, anche periferici, la responsabilità dei tempi non può essere attribuita al Comune di Ferrara. Il Comune, quindi, non è muto proprio perché da oltre un anno ha istituito e reso pubblica questa possibilità in materia di tributi locali. Fino ad ora agli uffici è pervenuto una sola istanza di interpello a conferma, forse, di quella che è la nostra esperienza che vede più il Tributo Erariale piuttosto che quello Comunale a presentare complessità di interpretazione, il tutto senza dimenticare che i cittadini ferraresi sono abituati ad un colloquio continuo e diretto con il nostro Comune. Ogni anno riceviamo decine di migliaia di telefonate, diamo vita a incontri, offrendo chiarimenti diretti ai diversi problemi. Non si è ritenuto, infine, necessario istituire un apposito ufficio per l'interpello, che si rivelerebbe un inutile dispendio di energie e di mezzi in quanto l'istanza può essere tranquillamente presentata all'Ufficio del Protocollo Generale del Comune o direttamente al Servizio Tributi, che provvedono immediatamente a trasmetterla al funzionario responsabile competente alla risposta.