Nota del dirigente del Servizio stipendi e pensioni, dr. Donato Benedetti In esito all'articolo apparso sul "Resto del Carlino" di oggi, dal titolo "Pesce d'aprile per i dipendenti", si sottolinea che il Servizio Stipendi e Pensioni, si occupa, fra l'altro, di tutta l'attività certificativa dell'Ente in qualità di sostituto d'imposta. Queste certificazioni, sono già state consegnate anticipatamente ad una parte - circa 500 - dei percipienti le somme soggette ad IRPEF nell'anno 2001. Quindi la macchina operativa del Servizio è già al lavoro da alcuni giorni per terminare la consegna in tempi ristretti la restante parte delle certificazioni (il cui termine di legge del 2 aprile - quindi oggi stesso - è puramente ordinatorio). Nessun dipendente, nel corso delle telefonate che quotidianamente riceviamo per dare un orientamento in ordine agli appuntamenti con i CAF, ci ha manifestato il disagio prospettato nell'articolo suddetto, né abbiamo ricevuto alcun sollecito da parte dei CAF stessi, ai quali ritengo di avere sempre fornito un buon servizio avendo sempre rispettato i termini - questa volta perentori - previsti dalla normativa fiscale. Aggiungo che il mio Servizio ha avuto disagi organizzativi oggettivi e non disconoscibili, nel senso che abbiamo dovuto traslocare gli uffici da Via Cortevecchia a Piazza Travaglio fra la fine di ottobre e l'inizio di novembre 2001, nel momento più topico degli adempimenti per la conversione dei dati degli stipendi dalla Lira all'Euro. I dipendenti del Servizio si sono adattati a questo forte disagio con coscienza e professionalità, essendo una necessità organizzativa dell'Ente non procrastinabile, considerata la situazione di inadeguatezza strutturale dei locali stessi di Via Cortevecchia. Cosicché i cedolini in Euro sono stati emessi con puntualità nel mese di gennaio 2002. La conversione in Euro di tutti i dati contabili da trattare nel 2002 ha conseguentemente portato inevitabili disagi - compreso quello dell'elaborazione e consegna dei CUD - per tutti i sostituti d'imposta, nessuno escluso. Concludo ricordando che proprio la conversione in EURO dei dati afferenti i CUD, ha portato la necessità di operare controlli più puntuali sui dati da rilasciare, privilegiando la correttezza formale a fronte di un termine di legge, come detto, puramente ordinatorio. Il Servizio si scusa pertanto degli eventuali disagi arrecati ai dipendenti, e sta comunque lavorando per terminare di consegnare in tempi brevi la restante certificazione non ancora distribuita.