La gestione unificata dei Servizi alla persona. Risposta dell'Assessore Castagnotto
05-04-2002 / Giorno per giorno
Nota dell'Assessore ai Servizi alla persona sociali e sanitari, Paola Castagnotto. Mi corre l'obbligo di fare alcune precisazioni in merito all'articolo apparso ieri su il Resto del Carlino dal titolo: "Ipab non reggerà i servizi", relativo alle presunte incapacità di gestione che l'IPAB potrebbe incontrare nell' eventuale affidamento del servizio sociale, essendo stata chiamata in causa direttamente insieme ad alcuni miei collaboratori. L'articolo sembra prendere spunto da una interpellanza del consigliere Brandani, che ancora non conosco, e che, naturalmente, riceverà una risposta formale. Per restare al merito di quanto asserito nell'articolo, la prima impressione è di una "forte e prematura accelerazione" del Consigliere Brandani per la costituzione del futuro Consiglio di Amministrazione! Nella fase attuale, in attesa dell'imminente regolamento che la Regione emanerà sulla trasformazione definitiva delle IPAB, essendo di transizione, resta in carica l'attuale Consiglio. Il Consigliere Brandani sa bene, attraverso le varie riunioni della Commissione Consigliare dedicate all'argomento, che da tempo è in discussione, non solo a Ferrara, la possibilità per i comuni di gestire direttamente le proprie competenze sulla tematica dei servizi sociali, e che la nostra Giunta, dopo varie ipotesi, ha optato, in stretto accordo con la Regione, per la scelta di anticipare la legge 328/2000 che prevede la trasformazione delle IPAB in Aziende speciali per i Servizi alla Persona con il compito di unificare tutte le varie forme di gestione in materia. Certo la nostra IPAB Sistema Anziani (che sta ottenendo dalla Regione l'approvazione per l'ampliamento del suo raggio d'azione e per la nuova denominazione Centro per i Servizi alla Persona), dovrà affrontare un compito impegnativo, e di questa disponibilità dobbiamo essere grati all'attuale CdA, restando in capo al Comune la titolarità e la programmazione, che su molte materie avverrà in stretta collaborazione con l'USL la quale finora ha gestito egregiamente queste deleghe. Di fatto il peso amministrativo più gravoso resterà in capo, come è successo finora, agli uffici del Servizio Sociale vero e proprio. A questo proposito tengo a precisare che la vendita di immobili da parte dell'IPAB non è assolutamente servita a far fronte a passività di bilancio, come erroneamente asserito nell'articolo, bensì gli introiti corrispondenti sono stati reinvestiti in opere di miglioramento strutturale del palazzo di via Ripagrande e per il potenziamento delle attrezzature di servizio degli ospiti residenti. Infine, per quanto riguarda la mia persona, siamo ovviamente di fronte al solito "gossip" secondo il quale a turno i vari rappresentanti politici sono dati in partenza o in arrivo per destinazioni diverse. Posso tranquillizzare il Consigliere Brandani che sto lavorando, su mandato della Giunta, per portare in porto un progetto ambizioso che, tra l'altro, era già in cantiere prima del mio arrivo a questo Assessorato. L'obbiettivo che la Giunta sì è dato è quello di riuscire a razionalizzare i più svariati interventi in campo sociale, migliorando possibilmente i servizi, senza aumentare considerevolmente la spesa. Questo è il mio unico obbiettivo, tutto il resto sono "futurologie" che lascio alla fantasia di qualcuno che magari ha altri scopi, tra l'altro neppure tanto nascosti. Per quanto riguarda i vari dirigenti del Comune o del Servizio Sociale che da tempo collaborano con me con l'obiettivo di portare a compimento questa grande operazione, posso solo aggiungere che sono persone note da sempre per il loro impegno politico e civile, che naturalmente non hanno mai nascosto, sono altrettanto note per le loro capacità professionali, dal momento che hanno speso (letteralmente) tutta la loro vita a occuparsi con successo di tematiche sociali.