A Ferrara, dal 12 al 14 aprile, presso il Centro di Documentazione della Parrocchia di Santa Francesca Romana (via XX Settembre) avrà luogo il "XX Congresso Nazionale del Movimento Nonviolento" dal titolo "La nonviolenza è il varco attuale della storia", organizzato con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato e il patrocinio del Comune di Ferrara - Assessorato alle Politiche per i Giovani e ai Rapporti Internazionali. Programma e temi del congresso sono stati illustrati questa mattina nella residenza Municipale dall'assessore Alessandra Chiappini e da Daniele Lugli, segretario nazionale del Movimento Nonviolento fondato nel 1962 da Aldo Capitini. "La non violenza è una cultura che va coltivata - ha detto l'assessore Chiappini - e questa iniziativa serve a nutrire questa cultura. Non esiste un target preciso per la non violenza: tutti, giovanissimi, adolescenti, adulti e anziani sono chiamati a riflettere su queste tematiche". Oltre agli iscritti del Movimento Nonviolento, tutti i cittadini e, in generale, quanti siano interessati e vogliano confrontarsi sulla non violenza, possono partecipare all'appuntamento di Ferrara. I lavori congressuali inizieranno il pomeriggio di venerdì 12 aprile alle 15, con una seduta plenaria che prevede la relazione introduttiva della segreteria nazionale e un dibattito. Un seminario specifico riservato agli insegnanti e agli educatori, dal titolo: "La trasformazione del conflitto nel lavoro con gli adolescenti: l'aggiunta della nonviolenza" precederà, nella mattinata dello stesso giorno, il congresso. Ancora venerdì 12 aprile, alle 21, nel Ridotto del Teatro Comunale, si terrà una serata di dibattito pubblico aperto in particolare ai cittadini sul conflitto tra Israele e Palestina e sugli sforzi della nonviolenza per trovare una via di uscita verso la pace. Ad essa parteciperanno i docenti universitari Mario Miegge e Gianni Soffri. Nella giornata successiva (sabato 13 aprile) si lavorerà in commissione per approfondire alcuni temi che vanno dalla formazione al "movimento dei movimenti", dai media alle prospettive dell'obiezione di coscienza, dalla trasformazione dell'economia ad una campagna specifica di obiezione del cittadino, ad una iniziativa specifica sulla nonviolenza, fino alla difesa e all'ampliamento della democrazia. Nella mattina di domenica (14 aprile) si ritornerà in assemblea plenaria per il dibattito conclusivo e per il rinnovo delle cariche associative. In quella occasione sarà ospite Mohammed Yunus, il banchiere dei poveri che, il giorno seguente, riceverà il "Premio Città di Ferrara per i diritti umani" assegnatogli dall'associazione Ferrara Terzo Mondo.