È stato presentato questa mattina il "Documento degli obiettivi" del "Nuovo Piano Urbanistico" della città elaborato dall'Istituto di studi e progetti, una Srl di proprietà della facoltà di Architettura dello Iuav di Venezia, presieduta dal prof. Carlo Magnani, già assessore all'Urbanistica del Comune. Si tratta di un documento preliminare al vero e proprio Piano strutturale che dovrà sorgere dal confronto con la Provincia e tutti gli altri enti interessati al Piano, tra cui, ad esempio, i Consorzi di bonifica, ma anche con i singoli cittadini sul modello dei forum di Agenda 21. Per ora sono almeno tre gli elementi fondamentali intorno a cui avviare la discussione: la questione ambientale, cioè come far entrare negli strumenti di pianificazione urbanistica le tematiche ambientali senza che si traducano in vincoli e divieti; il concetto di unitarietà e di comunità urbana che riaffermi il principio dell'identità della città e superi la distinzione tra ciò che sta dentro e ciò che sta fuori le mura, tra città e campagna; il concetto di area vasta che vede Ferrara far parte di un territorio più vasto che ruota attorno all'acqua come elemento unificante. Entro 18 mesi si dovrà giungere ad un documento preliminare sulle scelte strategiche per poi passare alla Conferenza di pianificazione con la Provincia, i Comuni limitrofi, gli enti interessati alla pianificazione. Intanto, venerdì 31 maggio il Documento sarà illustrato al forum di Agenda 21 per avviare il confronto. Entro il 2005 dovrà essere approvato il nuovo Piano strutturale e il conseguente regolamento edilizio e urbanistico come strumento attuativo. Nel frattempo è stato istituito l'Ufficio di Piano che dovrà curare anche il sistema informativo territoriale, la banca dati che raccoglierà tutte le informazioni sul territorio utili a predisporre gli studi sulla conformazione della città.