Conferenza stampa per illustrare la seconda edizione del Premio Biagio Rossetti e la pubblicazione del catalogo della mostra "Muoversi in città". Erano presenti gli assessori Raffaele Atti, Sandro Bratti e Alberto Ronchi. Hanno partecipato l'ing. Nicola Ventura, presidente del comitato di gestione del Musarc, Antonio Barillari, responsabile del Servizio Pianificazione territoriale, e Fabio De Luigi. È giunto alla seconda edizione il Premio Biagio Rossetti assegnato alla migliore tesi di laurea al quale partecipano tutte e 18 le facoltà di Architettura con un loro elaborato. Il premio sarà assegnato giovedì 23 maggio alle 19 nella sede del Musarc (Museo dell'architettura, già casa di Biagio Rosseti), unico museo del genere in Italia, subito dopo l'inaugurazione della mostra sugli elaborati dei neo laureati. Il tema assegnato alle tesi di laurea di quest'anno è il rapporto tra nuovo e antico. Ogni facoltà all'interno del Musarc ha a disposizione quattro pannelli in cui illustrare il lavoro attraverso disegni e progetti che rendano evidenti le soluzioni urbanistiche e architettoniche proposte. Sempre più il Musarc si propone alla città, sul modello degli Urban center, come luogo di discussione e confronto sulle soluzioni di sviluppo urbanistico delle città. Anche la mostra dell'anno scorso "Muoversi in città", di cui è fresco di stampa il catalogo che sarà in vendita presso il museo e che è stato presentato oggi, suscitò un'ampia discussione sul rapporto tra urbanistica e mobilità, cioè sulle soluzioni urbanistiche da adottare per attuare un'idea di mobilità che rispetti l'identità della città, ma nello stesso tempo anche i bisogni di mobilità e di salute. Recente, infatti, è l'emergenza polveri fini che durante l'inverno ha causato non pochi problemi. Molti di quei progetti allora in mostra, hanno sottolineato gli assessori Atti e Bratti, sono diventati progetti esecutivi, altri invece, sono stati oggetto di ulteriore approfondimento. La giuria del Premio Biagio Rossetti è composta da alte personalità del settore: Giancarlo De Carlo, Vittorio De Feo e Luigi Snozzi. La mostra resterà aperta fino al 23 giugno. La sede del Musarc è in via XX Settembre 152.