Firmato protocollo per la concertazione con le organizzazioni economiche e sociali
12-06-2002 / Giorno per giorno
È stato presentato questa mattina nella Sala di Giunta della Residenza Municipale, il "Protocollo di consultazione tra giunta del Comune di Ferrara e organizzazioni economiche e sociali", uno strumento di concertazione preventiva sui temi del governo della città. "Credo che trovare sedi formali di confronto e scambi di opinioni non possa che migliorare il ruolo di ciascuno e fare il bene dei cittadini. Inoltre, è una strada che serve ad arricchire i progetti di tutti per il buon governo della città", ha detto il sindaco, Gaetano Sateriale, durante la presentazione. Il sindaco si è detto, inoltre, convinto che "la concertazione è l'unico modo per governare con le porte e le finestre aperte" ed è la strada da percorrere per realizzare concretamente il federalismo. Due sono le regole alle quali tutti dovranno attenersi: non saltare mai il momento dell'informazione reciproca preventiva all'assunzione di qualsiasi iniziativa pubblica su materie di interesse comune; l'altra, ha sottolineato il sindaco, è la libertà di ciascuno di dire dei sì o dei noi senza che si rompa il tavolo del confronto. Solo dopo ognuno potrà essere libero di assumere delle iniziative e adottare delle azioni che siano coerenti con le proprie convinzioni, ma prima si dovrà passare per lo meno dalla fase dell'informazione. Insomma, nessun obbligo ad essere d'accordo su tutto, ma quello alla reciprocità dell'informazione sì. Nel protocollo sono definiti con precisione due momenti istituzionali di concertazione: a giugno, sugli indirizzi della relazione previsionale programmatica, e ad ottobre sul bilancio preventivo dell'anno successivo. Ciò non esclude, ovviamente, altri momenti di confronto su temi che di volta in volta saranno individuati di comune accordo. Soddisfazione è stata espressa da tutti i firmatari che hanno sottolineato la volontà di far sì che questo accordo non rimanga solo sulla carta, ma diventi strumento operativo di concertazione sui temi concreti dello sviluppo economico della città. Oltre al Comune i firmatari sono: Cgil, Cisl, Uil, Unione Industriali, Associazione Piccole e Medie Industrie, Confartigianato, Confederazione Nazionale Artigianato, Confesercenti, Associazione Commercianti, Confederazione Italiana Agricoltori, Federazione Provinciale Coltivatori Diretti, Unione Provinciale Agricoltori, Lega Cooperative, Confcooperative. Di seguito il testo integrale del protocollo. PROTOCOLLO DI CONSULTAZIONE TRA GIUNTA DEL COMUNE DI FERRARA ED ORGANIZZAZIONI ECONOMICHE E SOCIALI Premessa Il quadro delle trasformazioni istituzionali che il federalismo, attraverso il decentramento di rilevanti competenze agli Enti locali prefigura, può rappresentare nella realtà ferrarese un'opportunità effettiva solo se si accompagna ad una forte diffusione delle informazioni tra i soggetti locali sull'azione di governo che attraverso il metodo del confronto sia finalizzata a rafforzare e rendere più efficaci le decisioni che devono essere adottate, ferme restando le distinzioni delle responsabilità specifiche. Intese importanti per lo sviluppo e la qualificazione del territorio sono state raggiunte attraverso la convergenza di un ampio schieramento di forze, o di organizzazioni di settore, o di gruppi di imprese, in materia di politica del lavoro e di riqualificazione del comparto petrolchimico. Occorre tuttavia rendere il confronto puntuale sull'azione di governo una prassi che si sposta dal piano dell'emergenza - o delle opportunità da cogliere- ad una modalità sistematica ed esigibile anche se non necessariamente rivolta alla definizione di intese sottoscritte tra le parti. A tal fine la Giunta e le Organizzazioni firmatarie del presente Protocollo convengono sulla necessità di costruire un quadro di riferimento trasparente e, per quanto possibile, condiviso, nell'elaborazione e definizione degli obiettivi di qualificazione e sviluppo della città e sulle iniziative concrete per conseguirli. 1. La Giunta e le Organizzazioni firmatarie del presente Protocollo pertanto convengono di attivare in via sperimentale un confronto stabile di reciproca informazione riguardo: - per parte del Comune, relativamente alle scelte strategiche della Giunta sulle materie di seguito specificate; - per le Associazioni e le organizzazioni economiche firmatarie del presente Protocollo relativamente a materie e iniziative di particolare rilevanza e di interesse comune. 2. Le parti pertanto convengono: a) di convocare un incontro tra i firmatari per illustrare il quadro complessivo degli indirizzi programmatici della Giunta, di norma entro giugno di ogni anno, preparato, ove necessario, attraverso specifici momenti di confronto tecnico che coinvolgano gli Assessorati competenti; b) di verificare preventivamente le politiche di spesa dell'Amministrazione, di norma entro ottobre di ogni anno attraverso l'illustrazione del bilancio preventivo. Le materie di norma oggetto dell'informazione riguarderanno: le linee strategiche di investimento dell'Amministrazione politiche di sviluppo compatibile del territorio e di promozione territoriale e del mercato del lavoro ed i relativi strumenti di attuazione interventi infrastrutturali funzionali a sviluppo economico e qualità ambientale; sistema dei servizi alle imprese; politiche fiscali e tariffarie locali; politiche delle aziende di servizio pubblico partecipate e relativi processi di privatizzazione politiche sulla mobilità delle merci e delle persone politiche sociali c) Le parti convengono inoltre di attivare entro il mese di giugno 2002 un tavolo informativo sulla definizione dei progetti di legislatura, con l'articolazione degli obiettivi che la Giunta intende realizzare da qui a fine mandato, accompagnandolo se necessario con specifiche sedi tecniche che potranno coinvolgere i singoli assessorati. 3 Gli incontri previsti al punto 2) vengono convocati dal Sindaco. Ulteriori incontri possono essere tempestivamente convocati dal Sindaco su richiesta di una o più delle parti firmatarie. Al termine delle fasi di consultazione, potranno essere previste, nel caso in cui emergessero sostanziali discordanze tra le parti, specifiche iniziative di ulteriore approfondimento, finalizzate alla ricerca di una maggior condivisione delle materie in oggetto. Un verbale che registri gli orientamenti emersi verrà redatto ad ogni incontro e, salvo diverso avviso comune, messo a disposizione esclusivamente delle parti 4 Il sistema di informazione così concordato in via sperimentale non sostituisce e non supera: tavoli di confronto con singoli Assessorati o interassessorili in essere o che si rendessero necessari; momenti di confronto già previsti da intese precedenti, anche con gruppi più ridotti di organizzazioni. Il sistema di informazione e consultazione oggetto del presente protocollo non impegna necessariamente i firmatari al raggiungimento di intese generali o specifiche, la cui opportunità potrà essere di volta in volta valutata dalle parti. Le parti infine convengono di coinvolgere, in tutte le fasi di confronto sopra individuate, la C.C.I.A.A. di Ferrara, per la rilevanza delle funzioni istituzionali che le sono attribuite ed il contributo di competenze che può apportare.