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Martedì 9 luglio inaugurazione della Porta di San Pietro

05-07-2002 / Giorno per giorno

Conferenza stampa di illustrazione della fine dei lavori alla Porta di San Pietro. Erano presenti il sindaco Gaetano Sateriale, l'assessore ai Lavori pubblici Vainer Merighi, il presidente dell'Acer Luciano Bertasi, il progettista e direttore dei lavori architetto Michele Pastore e l'architetto Natascia Frasson del Servizio Beni monumentali del Comune. Sarà inaugurato martedì 9 luglio alle 11,15 il nuovo varco ciclo-pedonale della Porta di San Pietro, in via Baluardi, che dopo quasi 500 anni torna alle sue antiche funzioni di accesso al centro storico dal Volano, collegando il quartiere San Luca direttamente con l'entro mura senza passare per via Bologna. I lavori avevano subito un rallentamento a seguito dei ritrovamenti archeologici che hanno imposto una variante al progetto e una nuova ridefinizione dell'area adiacente la Porta. Infatti, intorno al varco, dal lato di via Baluardi, è stato ricreato il disegno della pavimentazione originaria così come è emerso dagli scavi archeologici. Il progetto della Porta di San Pietro, come ha ricordato il sindaco, rientra nel più ampio progetto di riqualificazione dell'asta del Volano. Infatti, entro due mesi dovrebbero cominciare i lavori per la costruzione della pista ciclabile di viale Volano, da via Bologna al Ponte di San Giorgio. Nel frattempo si sta mettendo in sicurezza l'attraversamento di viale Volano tra il vallo delle Mura e il ponte di ferro. Molto suggestiva l'illuminazione della Porta che esalta la struttura architettonica nel suo complesso e l'opera di recupero effettuata. Entro agosto, poi, sarà inaugurata anche l'illuminazione artistica delle mura da Piazza Travaglio alla Porta stessa, mentre entro la fine dell'anno sarà collocata la passerella per dare continuità al percorso sopra le mura. Sarà una passerella dalla struttura in acciaio rivestita di legno, mentre il parapetto sarà in vetro antisfondamento in modo da non coprire la prospettiva della Porta per chi guarda da via Baluardi. Proprio su questa via è stato fatto un intervento di restringimento della carreggiata in modo da costringere i veicoli a rallentare e rendere così più sicuro l'attraversamento. Per martedì 9, giorno dell'inaugurazione, il programma, oltre al consueto taglio del nastro da parte del sindaco a cui è invitata la cittadinanza, prevede una sbiciclata organizzata grazie alla collaborazione di "Itinerando", società esperta nelle guide e negli itinerari turistici su due ruote. Per chi volesse sperimentare il nuovo percorso, il ritrovo è in via Melograno da dove si partirà alle 11 per raggiungere la Porta dopo aver attraversato il ponte sul Volano e percorso la pista ciclabile nel vallo delle mura accedendo da viale Volano. Le guide illustreranno ai partecipanti l'origine degli antichi borghi e il sistema difensivo meridionale costituito dalle mura. Scheda storica della Porta (da "Piazza Municipale", n. 4/2001) 1451-1630: due secoli di storia La storia di questa porta comincia nel 1451 quando, in concomitanza con la costruzione delle Mura a sud di Ferrara volute da Borso d'Este, vennero aperte tre porte turrite: quella di San Giorgio, quella dell'Amore e quella di San Pietro. Quest'ultima, caratterizzata da una torre a base quadrata, provvista di coperto e merlatura nella parte terminale, fu inglobata nelle nuove fortificazioni meridionali. Oltre al controllo delle persone in entrata e in uscita dalla città, che competeva al corpo di guardia agli ordini di un capitano, sappiamo che nella seconda metà del '400 presso la Porta si effettuavano anche le operazioni di pesatura delle merci (carne, pesce, sale, spezie, ecc.) sulle quali si esigeva la riscossione del dazio. La Porta di San Pietro, provvista di ponte levatoio, era dotata di un portone centrale, che nel XVI secolo era costituito da un doppio strato di legno di larice rinforzato con un'armatura di ferro. Nel 1582 le fonti registrano l'abolizione della quattrocentesca Porta di San Pietro e della torre che qui si ergeva, in parte spianata per ordine del duca Alfonso II d'Este. Nel 1583, in occasione della trasformazione delle Mura borsiane voluta dal duca, si lavorava alacremente alla costruzione dei baluardi di San Pietro, di Sant'Antonio e dell'Amore; in quel frangente venne riedificata nello stesso luogo la Porta di San Pietro, dotata poi nel 1585 di un nuovo apparato decorativo, che conservò alcune parti delle antiche strutture quattrocentesche. La nuova porta, ancora dotata di torre di guardia, era caratterizzata da un grande portone d'ingresso, da due finestre nella parte alta del prospetto esterno e da un frontone triangolare che concludeva la costruzione. La breve vicenda dello storico accesso si concluse nel 1630, quando il Papa inviò a Ferrara il frate Giunipero Cappuccino con potere assoluto in materia di fortificazioni, che tra le altre cose diede ordine di distruggere la torre e murare e terrapienare la Porta di San Pietro, i cui marmi servirono per l'apparato decorativo della Porta Reale della Fortezza.