Risposta a il Resto del Carlino sulle modalità di pagamento dell'Ici
17-07-2002 / Giorno per giorno
Nota della Dirigente del Servizio tributi, dr.ssa Lauretta Angelini. In relazione alla lettera pubblicata da il Resto del Carlino del 14 luglio '02, dal titolo "Burocrazia cieca e rozza" si ritiene opportuno precisare quanto segue. Per conto del titolare del diritto di usufrutto, il "nudo proprietario" (definizione di legge) di un fabbricato sito in Ferrara, con raccomandata pervenuta in data 3 luglio '02 ha inviato un assegno circolare intestato all'Ufficio ICI, "a titolo di versamento ICI primo semestre" e rendeva noto "che tra qualche giorno l'appartamento sarebbe stato venduto". Lo stesso giorno del ricevimento, l'Ufficio ha provveduto ad anticipare telefonicamente, all'affermato professionista, quanto poi scritto con successiva raccomandata, che, ai sensi dell'art.10 del D.Lgs.504/92, il versamento dell'imposta doveva essere effettuato utilizzando il bollettino ministeriale e, che la vendita dell'immobile andava dichiarata l'anno successivo sempre sull'apposito modello ministeriale. In considerazione del ritardo nel versamento è stato inoltre informato che, al fine di evitare una sanzione più onerosa, avrebbe potuto applicare l'istituto del ravvedimento operoso breve, versando contestualmente imposta, sanzione del 3,75% ed interessi legali. Della giurisprudenza citata dal contribuente, saremmo grati se ci facesse avere copia, e comunque non si capisce perché, l'usufruttuario ha sempre provveduto al versamento ed alla presentazione della dichiarazione nei modi di legge, e all'improvviso, il nudo proprietario (che non è soggetto passivo d'imposta) pretenda di pagare e dichiarare come meglio ritiene, ed in violazione a precise disposizioni di legge alle quali l'Ufficio deve obbligatoriamente attenersi. Alle ulteriori richieste contenute nella raccomandata di cui sopra, fra cui una generica "cancellazione dai ruoli impositivi comunali, la preghiera di rendere edotta la SIFER spa, di pagare solo il primo semestre della TARSU", e quant'altro, l'Ufficio ha provveduto in data 4 luglio con lettera raccomandata a fornire all'interessato tutte le spiegazioni opportune.