Nota dell'assessore Risorse umane e organizzazione, decentramento, vertenze di lavoro, Marcello Marighelli. Con riferimento all'articolo pubblicato da il Resto del Carlino il 16 luglio scorso, dal titolo "Comune, è guerra per i premi", si precisa quanto segue. Non si è verificata una "erogazione a pioggia" degli incentivi al personale, in quanto tutti i dipendenti sono stati valutati dai rispettivi dirigenti di servizio e di settore ed ogni dipendente è stato collocato in una graduatoria definita in base ad un punteggio che va da un minimo di 140 ad un massimo di 200 punti, al fine dell'assegnazione alle tre fasce di incentivazione, concordate con le OO.SS. e R.S.U. Aziendali (1^ fascia € 1291,14; 2^ fascia € 645,57; 3^ fascia € 346,03 al lordo delle ritenute); La metodologia della valutazione ha avuto un significativo sviluppo ed ha tenuto conto, per il premio di produttività individuale, della sola valutazione soggettiva (obiettivi + prestazioni) e non di elementi come l'anzianità di servizio o il titolo di studio, meno idonei alla valutazione quantitativa e qualitativa di un apporto lavorativo, riferito ad un limitato periodo temporale (un anno). Anche per il 2001 vi sono state esclusioni, anche se in numero inferiore a quello del 2000. Tale diminuzione è dovuta all'introduzione di una 3^ fascia che ha permesso di evitare quanto verificatosi nell'anno precedente, con l'esclusione dalla produttività di alcuni dipendenti pur in presenza di una valutazione sufficientemente positiva della loro prestazione lavorativa. Infatti, se come per il 2000 si considerano solo le prime due fasce, il numero degli ammessi è pressoché identico: 908 nel 2000 e 914 nel 2001, a fronte però di un numero maggiore di dipendenti da valutare (1328 nel 2000 e 1340 nel 2001); Rispetto alle richieste dei dipendenti alla Commissione di Garanzia di revisione della propria valutazione, prevista dagli accordi sindacali per garantire una corretta e trasparente applicazione della valutazione del personale, è ancora prematuro effettuare una quantificazione, pur ritenendo che la situazione non sarà molto diversa dagli anni precedenti.