Vertice sulla sicurezza in Viale Krasnodar
21-08-2002 / Giorno per giorno
Nota dell'Assessore ai Servizi alla persona sociali e sanitari, Paola Castagnotto. Lunedì scorso si è svolto, presso l'assessorato ai Lavori pubblici, Sicurezza e Protezione Civile, un incontro di verifica, coordinamento e programmazione degli interventi riguardo la zona di Viale Krasnodar, a seguito del recente intensificarsi delle problematiche di disagio e insicurezza registrate e ampiamente riportate dalla stampa soprattutto nei mesi di luglio e agosto. All'incontro erano presenti: gli Assessori Vainer Merighi (Lavori Pubblici e Sicurezza) e Paola Castagnotto (Servizi alla Persona, Sociali e Sanitari), il Presidente e alcuni consiglieri della Circoscrizione Via Bologna, il rappresentante dell'Associazione Viale K accompagnato da Don Domenico Bedin, il SERT, e il Comando Zona Sud del Corpo di Polizia Municipale. Gli amministratori e i tecnici hanno concordato sulla necessità di non sottovalutare la complessità delle problematiche del quartiere. Le azioni di sostegno al clima sociale devono tenere in giusta considerazione il sentimento di insicurezza espresso da parte della cittadinanza senza però negare situazioni di oggettivo disagio che poco hanno a che vedere con la microcriminalità. In questo senso si è ribadita la condivisione di un approccio che non disgiunga solidarietà da sicurezza, e che miri a gestire i fenomeni piuttosto che negarli. In concreto si è rilevata: una positiva collaborazione con le Forze di Polizia e i Carabinieri, che contattate all'inizio del mese dall'Ass. Viale K hanno intensificato le attività di pattugliamento e visibilità sul territorio, attività che hanno avuto come effetto immediato quello di allontanare i soggetti più "turbolenti", di recente arrivo e poco legati al centro d'accoglienza di Viale K; l'importante ruolo svolto dal centro d'accoglienza dell'Ass. Viale K, nel sostegno a stranieri e italiani senza casa, e nella capillare attività di contatti e conoscenza diretta delle problematiche di disagio. L'esperienza dell'Associazione risulta preziosa proprio in momenti come questi in cui è necessario operare un distinguo tra disagio sociale e propensione alla criminalità. la pronta capacità di risposta da parte del Corpo di Polizia Municipale: il Comando Zona Sud ha infatti ottenuto in giugno un incremento dell'organico, passato da 14 a 21 unità operative. Tale provvedimento, che potenzia la copertura del territorio, si affianca alla positiva esperienza di attivazione del vigile di Quartiere, che entro breve sarà totalmente operativo. la programmazione di una serie di iniziative da parte della Circoscrizione Via Bologna, mirate alla gestione dei fenomeni e al dialogo con i cittadini, che si svolgeranno nell'arco dei prossimi mesi, incentrate sulla riapertura del Gruppo di Ascolto di Via Bologna, del quale fanno parte tutte le principali realtà, istituzionali, associazionismo e volontariato, della Circoscrizione, unite nel "Progetto Coesione". A conclusione dell'incontro tutti hanno condiviso la necessità di potenziare la collaborazione con le forze dell'ordine, e la necessità di sviluppare nuove ipotesi di gestione dell'accoglienza sul territorio. Si verificherà nei prossimi mesi la possibilità di decentrare le strutture di accoglienza attualmente presso la Parrocchia di Don Bedin, attraverso la ricerca di più strutture di piccole dimensioni. Tale approccio permetterebbe di depotenziare l'impatto del disagio sulla città e di riequilibrare la qualità della convivenza dei cittadini Ferraresi con la "cittadinanza altra".