Mobility manager: "Le pensiline delle fermate devono essere concepite parte integrale del servizio Acft"
29-08-2002 / Giorno per giorno
Nota dell'ing. Alberto Croce, Mobility manager del Comune L'intervento del Presidente ACFT pubblicato da il Resto del Carlino il 27 agosto con il titolo: "Acft: 'Le pensiline sono del Comune'", relativo alla richiesta di alcuni consiglieri comunali di estendere l'installazione delle pensiline di attesa bus alle fermate cittadine anche dove non ci sono ancora, merita qualche informazione aggiuntiva. Allo stato attuale circa 110 fermate cittadine dei bus sono dotate di pensilina di attesa. Si tratta di strutture installate in tempi diversi delle quali 90 sulla base di diverse convenzioni (con pieno valore giuridico contrattuale) tra il Comune e una azienda di pubblicità che ne ha curato la fornitura, la posa e si impegna ad assicurarne la costante manutenzione, a fronte della possibilità di apporvi delle affissioni pubblicitarie. Non si tratta, pertanto, di una graziosa "donazione" di un imprenditore che promuove i suoi profitti e - incidentalmente - consente di dare un riparo agli utenti dei bus - ma di una modalità economica che permette all'amministrazione di non gravare sulle tasche dei contribuenti e nello stesso tempo di offrire un comfort maggiore alla clientela dei servizi di trasporto collettivo. D'altronde, la presenza delle pensiline alle fermate non può essere considerato come un problema o un impegno esclusivo del Comune - come traspare dall'intervento del Presidente ACFT - ma dovrebbe essere una primaria preoccupazione anche di un'azienda di trasporto urbano che voglia fornire un servizio alla sua clientela almeno in linea con gli standard medi nazionali, specie in una regione dal clima spesso inclemente come la nostra. Consapevole di dover procedere ad un celere rinnovo delle pensiline in gran parte ormai malandate, o addirittura fatiscenti, il Servizio Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara ha sviluppato un progetto di risistemazione integrale dei punti di fermata (per adeguarli alle norme di accessibilità, per favorire l'incarrozzamento a raso sui bus, per dotarli di paline informative che consentano di comunicare l'ora di arrivo dei mezzi in tempo reale, ecc.) pensando di aumentare in modo consistente il numero complessivo di fermate che saranno dotate di pensiline, anche nel forese. A tale scopo ha ottenuto un co-finanziamento da parte della Regione Emilia Romagna a partire dagli Accordi di Programma 2001-2003, puntualmente definito con delibera regionale del 13 maggio 2002, di 774.685 (IVA esclusa). L'esecuzione dei lavori edili di sistemazione delle fermate e di successiva installazione delle pensiline inizierà entro questo autunno (pena la revoca del co-finanziamento) e verrà curata direttamente dall'Amministrazione comunale non appena definito compiutamente il nuovo quadro contrattuale relativo agli impegni di manutenzione e sfruttamento pubblicitario con l'attuale gestore e/o altri eventuali soggetti interessati - tra i quali ci auguriamo possa esserci ACFT. Detti lavori - incluso quelli relativi alla fermata di via Orlando Furioso - non saranno pregiudicati dalla revisione delle convenzioni in essere (di scadenza variabile dal 2004 al 2006), che l'amministrazione ritiene in ogni caso necessaria, non solo per la dichiarata disponibilità dell'attuale gestore, ma anche alla luce della insufficiente cura manutentiva di cui sono state oggetto le pensiline. Ricordo, incidentalmente, che la scelta del modello di pensilina e dei relativi complementi di arredo ha comportato - come è giusto - un minuzioso confronto tra progettisti e locale Soprintendenza ai Beni Monumentali, giunto solo recentemente ad un esito positivo. La preoccupazione di diffondere al massimo e in tempi brevi le nuove pensiline è anche dovuta al desiderio di rendere pienamente funzionale l'investimento in corso da parte di ACFT per dotarsi di una centrale di localizzazione satellitare dei propri mezzi. Quale ente concedente del servizio di trasporto pubblico urbano ci sembra non solo opportuno ma anche doveroso che questa apparecchiatura serva innanzitutto all'utenza per essere informata in ciascuna fermata sui tempi di arrivo dei bus. Ciò è possibile solo con le nuove paline "intelligenti" che richiedono di essere collocate alle fermate e integrate nelle pensiline. Queste ultime - quindi - non possono essere considerate un "affare" del Comune - quasi fossero un optional - ma devono essere concepite come parte integrale del servizio fornito da ACFT. Nessun "giro di scaricabarile", quindi, da parte del Comune, come il commento de il Resto del Carlino vorrebbe insinuare a postilla delle dichiarazioni del presidente ACFT, ma solo piena assunzione di responsabilità nel vigilare sia a che vengano rispettati i contratti in essere, sia nel farsi carico delle esigenze dei clienti ACFT (cittadini ferraresi e non) per avere al più presto tante nuove, funzionali e belle fermate bus.