Una mostra racconta la "Biodiversità in Emilia Romagna". Dal 12 ottobre al Museo di Storia Naturale
10-10-2002 / Giorno per giorno
Conferenza stampa di presentazione della mostra "Biodiversità in Emilia Romagna". All'incontro erano presenti l'assessore alle Politiche e Istituzioni culturali Alberto Ronchi, il direttore del museo Civico di Storia Naturale Fausto Pesarini, il curatore della mostra Stefano Mazzotti e Monica Palazzini dell'assessorato all'Agricoltura, Ambiente, Sviluppo sostenibile della Regione Emilia Romagna. La grande varietà di specie animali è vegetali del nostro territorio e del mondo intero sono un patrimonio che dobbiamo tutti contribuire a conservare, perché non rinnovabile. Proteggere, conoscere, educare alla biodiversità, è un impegno e un compito di tutti. Su queste tematiche è nata la mostra "Biodiversità in Emilia Romagna" ideata, progettata e realizzata in stretta collaborazione fra il Museo di Storia Naturale e il Servizio Parchi e Risorse Forestali dell'assessorato all'Agricoltura, Ambiente, Sviluppo sostenibile della Regione Emilia Romagna, che sarà inaugurata sabato 12 ottobre alle 17 nelle sale di via De Pisis e alle Grotte del Boldini, La rassegna, un prodotto del tutto originale in quanto l'intero materiale è stato redatto e prodotto appositamente mettendo in campo energie e collaborazioni ad alto livello scientifico e sulla base delle ricerche più recenti, ha appunto lo scopo di evidenziare la ricchezza e la diversità degli ecosistemi della regione, sottolineando l'importanza della biodiversità come patrimonio collettivo e per la definizione della qualità ambientale. Dopo Ferrara (la chiusura è prevista per il 15 dicembre) l'esposizione sarà allestita nelle altre città della regione. Il visitatore viene accompagnato in un percorso didattico utile alla conoscenza dei vari aspetti della biodiversità dalla scala planetaria (argomento della prima sezione) fino a quella regionale e locale (la seconda parte è un'ideale escursione naturalistica dal crinale appenninico fino al delta del Po). Nella terza e ultima sezione, infine, viene dato rilievo ai progetti che in questi anni la nostra regione e varie amministrazioni provinciali, con il supporto di istituzioni scientifiche come appunto il nostro museo civico di Storia Naturale, hanno prodotto per la salvaguardia e l'incremento della biodiversità sul territorio. L'esposizione è stata inoltre arricchita sia con un grande acquario sia con esemplari di flora (piante tropicali fornite dall'Orto Botanico). Ancora l'itinerario prevede una serie di punti interattivi con video originali realizzati al Bosco della Mesola, all'Isola Bianca e nella foresta pluviale del'Ecuador. "Questa non è solo un'opportunità di conoscenze su un tema affascinante - ha ricordato alla conferenza stampa di presentazione il direttore del Museo di Storia Naturale Fausto Pesarini - ma la possibilità per il nostro Museo civico di riproporre sia il proprio ruolo di stimolo e protagonista della ricerca sia di interfaccia fra temi della ricerca e la fase di sensibilizzazione di un pubblico più vasto". Durante il periodo della mostra è poi prevista una serie di cinque conferenze dedicate alla "Biodiversità globale, ricchezza universale". Gli incontri, i cui relatori sono prestigiosi studiosi e ricercatori in materia, si terranno ogni giovedì alle 21 a partire dal 17 ottobre presso la sala conferenze del Museo (via De Pisis, 24).