Comune di Ferrara

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Precisazione di Comune e Ausl sui cavalli sequestrati

21-10-2002 / Giorno per giorno

Nota congiunta dell'Assessorato Servizi alla persona sociali e sanitari e del Servizio igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dell'Ausl di Ferrara Le numerose dichiarazioni apparse sulla stampa in questi giorni relativamente al sequestro disposto dalla Procura della Repubblica dei cavalli di proprietà del sig. Renzo Franzoni ci inducono a fornire più esatte informazioni. L'impegno del Comune di Ferrara e del Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche dell'Area Dipartimentale Sanità Pubblica Veterinaria di Ferrara, unitamente al Servizio Igiene Pubblica dell'A.U.S.L. e A.R.P.A. per quanto di propria competenza, risale al 1991 quando iniziò una lunga serie di riscontri per l'esame della richiesta di concessione edilizia (condono) dell'impianto di allevamento abusivo; da allora, sono stati attivati tutti i provvedimenti di propria competenza per obbligare l'allevatore ad attuare quegli interventi ritenuti indispensabili per garantire le necessarie condizioni igieniche e ambientali e di benessere degli animali detenuti dal sig. Franzoni, respingendo le domande di condono edilizio sull'impianto di allevamento ed emettendo varie ordinanze sindacali, contro le quali l'allevatore ha regolarmente attivato ricorso. L'intervento del Comando Carabinieri NOE di Bologna conclusosi con il sopralluogo del 3 ottobre, effettuato congiuntamente al Servizio Veterinario dell'Azienda U.S.L., ha trovato nell'Assessorato alla Sanità e Interventi Sociali del Comune piena disponibilità nell'individuazione di soluzioni idonee ad ospitare gli animali oggetto di maltrattamento e posti sotto sequestro giudiziario. I 12 cavalli sequestrati sono ora provvisoriamente custoditi nelle scuderie del Villaggio Spiaggia Romea. Si è in attesa delle decisioni definitive della Magistratura sulla complessa situazione, e quindi anche sul futuro dei cavalli. L'Amministrazione Comunale assicura che farà tutto quanto è nelle proprie competenze (non esistono "vie di fatto" per le quali l'Amministrazione pubblica si sostituisce alla competenza di altri Organi) per evitare agli animali una fine che nessuno ha finora mai ipotizzato, anticipando agli eventuali richiedenti la richiesta di garantire idonee strutture di ricovero, condizioni igieniche e di benessere animale conformi a quelle disposizioni che il sig. Franzoni ha finora violato. E la generosità dei cittadini ferraresi si è già fatta sentire, con numerose telefonate e richieste di informazioni. Infine, nessun "premio" è stato attribuito dal Comune al Sig. Franzoni, che ha sicuramente confuso la terminologia "Prima Classe" in senso a lui positivo. Infatti, il mese scorso gli è stato notificato l'atto con cui viene classificata l'attività di allevamento di animali dallo stesso svolta come Industria "Insalubre" di Prima Classe, con l'obbligo di adempiere a tutte le cautele conseguenti all'insalubrità riscontrata.