Per Ferrara il 2004 sarà l'Anno della Donna
16-11-2002 / Giorno per giorno
Il 2004 sarà, per Ferrara, l' "anno della donna". Lo ha annunciato il sindaco Gaetano Sateriale nel corso del convegno "La parità dei sessi nella rappresentanza politica", che si è svolto alla presenza dei giudici della Corte costituzionale, ospiti della città estense. "E' abitudine del nostro Comune dedicare ogni anno a un tema o a un soggetto sul quale convergeranno attenzioni e iniziative: questo è stato l'anno lucreziano, il prossimo sarà l'anno dei giovani, il 2004 quello delle donne. Inviteremo i nostri cittadini e le associazioni che li rappresentano a produrre idee e iniziative, come già è avvenuto con successo in questi mesi". Il sindaco, a proposito del tema in discussione al convegno, ha sottolineato alcuni dati relativi alla realtà locale. Nel comune di Ferrara le donne con potere di voto sono 63.442 pari al 53,7% del totale dei 118.116 elettori. Eppure, in Consiglio Comunale siedono solo dieci donne su quaranta consiglieri (ad inizio legislatura erano appena sette, cioè il 17,5% degli eletti); in Giunta le "assessore" sono due su dodici. Non meglio va nelle Circoscrizioni, dove sono state elette ventidue donne su centotrentotto consiglieri e dove su otto presidenti uno solo non è uomo. "Sarebbe semplicistico e falso considerare questa contraddizione come la conseguenza di una minore disponibilità delle donne a impegnarsi nell'attività pubblica - ha commentato Sateriale -. La società civile dimostra il contrario: nella associazioni sociali, culturali, artistiche, storiche, di valorizzazione del patrimonio cittadino, di volontariato, la maggioranza delle rappresentanti e molte delle responsabile sono donne. Evidentemente è la politica che ancora pone filtri e barriere che discriminano l'accesso. Spetta a noi politici, a noi rappresentanti delle istituzioni, farci carico del problema e attuare buone pratiche che lo contrastino". E siccome in molti casi la forma è sostanza o comunque specchio di un'attitudine mentale o di una sedimentazione culturale, il sindaco si è impegnato a sollecitare "l'introduzione della declinazione dei generi" nella definizione dei ruoli che la tradizione riporta solo al maschile, conseguenza di un potere stoicamente esercitato dall'uomo. "Introdurremo anche incentivi e premi per favorire la presenza delle donne negli organi di rappresentanza", ha aggiunto il sindaco. Al convegno sono intervenuti, fra gli altri, Roberto Bin dell'Università di Ferrara, Anna Maria Poggi dell'Università di Torino, Marta Cartabia dell'Università di Verona, Lorenza Carlassare dell'Università di Padova, Giorgio Dall'Acqua presidente della Provincia di Ferrara e il giudice costituzionale Annibale Marini che ha ricordato come iniziative come questa "che hanno precedenti solo nelle Università di Trento, Palermo e Aosta, assecondino la volontà di superare la solitudine che è propria del giudice e quindi anche del giudice costituzionale".