Incentivi ministeriali, a fondo perduto, per lo sviluppo sul territorio degli impianti di distribuzione del metano e per una maggiore offerta di veicoli alimentati a metano destinati al trasporto di persone e merci: l'accordo di programma siglato nel dicembre 2001 da ministero dell'Ambiente, Fiat ed Unione Petrolifera ha visto questa mattina nella residenza municipale il suo lancio ufficiale. Il "Progetto Metano", cui Ferrara ha aderito lo scorso mese, è stato illustrato da Salvatore Corso della direzione Ambiente di Fiat Auto, dall'assessore provinciale Bracciano Lodi e da Alberto Croce, responsabile del servizio Mobilità e traffico del Comune. In sostanza sin da oggi, le categorie commerciali con sede nel territorio ferrarese (in tutto 19 comuni oltre al capoluogo inseriti nel programma dalla Regione), piccole e grandi imprese, commercianti e artigiani, potranno usufruire di incentivi che vanno da 1.800 a 6.500 euro per l'acquisto di mezzi a metano. Parallelamente le amministrazioni comunali e provinciali avranno gli strumenti per promuovere l'apertura sul territorio di nuovi distributori di questo combustibile "ecologico". Già nel febbraio 2003 un impianto di distribuzione di metano verrà attivato nella sede Acft di via Trenti e sarà anche a disposizione di altre aziende pubbliche e private. "Rimane costante l'impegno dell'amministrazione comunale - ha detto Alberto Croce - per realizzare un piano di rinnovo del parco macchine interno e quello delle aziende a partecipazione pubblica con mezzi alimentati a metano. Per tutta la giornata sono stati messi in esposizione davanti al castello Estense alcuni mezzi alimentati a metano mentre nel pomeriggio ha avuto luogo, nella sala dell'Imbarcadero in castello, un incontro aperto al pubblico alla presenza dei rappresentanti di Fiat Auto, degli amministratori comunali e provinciali, delle categorie professionali e delle officine e concessionari Fiat cittadini.